Kythira: bella e tranquilla

Che sia bella Kythira non c’è dubbio: ce ne eravamo accorti subito appena scesi dal ferry Porfyrousa. Guarda la foto scattata appena sopra il porto di Diakofti e ci darai ragione.

Schermata 2017-05-17 alle 15.12.56
Il porto di Diakofti con il ferry Porfyrousa alla banchina

Stessa sensazione di bellezza scendendo poi verso Avlemonas:

Schermata 2017-05-19 alle 18.46.03
sulla strada per Avlemonas

In questo periodo, poi, c’è la fioritura di ginestre e soprattutto di veri e propri cuscini di ginestre spinose (genista acanthoclada): il giallo la fa da padrone.

I collegamenti sono via ferry (da Neapolis e dal Pireo) o con voli da Atene (Aegean): sull’isola atterrano solo bimotori che portano max 50 persone e così la tranquillità è assicurata.

Ci stai pensando? Tanto per darti un’idea, se voli a giugno un volo Aegean di andata-ritorno da Atene a Kythira costa poco più di 100 €:

Schermata 2017-05-17 alle 17.29.25

Per un quadro sintetico dei collegamenti aerei, marittimi e stradali (bus) ti segnalo la pagina di questo sito web di una coppia di olandesi trasferiti sull’isola e proprietari di una bella casa con appartamenti in affitto.

A quanto ci raccontano i locali l’esiguità dei collegamenti aerei e l’assenza di strutture ricettive di grandi dimensioni fanno sì che l’isola rimanga al riparo dalle orde assicurate dai tour operator. In questo Kythira entra di pieno diritto nel novero delle nostre isole del cuore, insieme a Astypalaia, Donoussa, Anafi. Se a questo aggiungi l’abbondanza di spiagge capisci che Kythira può essere una scelta otimale anche per i periodi di luglio-agosto che altrove garantiscono affollamento costante.

Ehi sì perché qui di spiagge ce ne sono un sacco: quaranta ci dicono! Qui sotto ne vedi qualcuna:

Non ti bastano? Guardati anche queste due sulla costa sud-ovest raggiungibili con belle stradine panoramiche a picco sul mare:

Un elenco di oltre 20 spiagge lo trovi poi sul sito ufficiale di Kythira, ricco anche di altre informazioni e di belle foto.

Come sempre, anche per le spiagge di Kythira, le carte della Terrain sono una guida preziosa e affidabile:

Tieni conto che l’isola non è piccola: da Chora (sud) a Karavas (nord) sono 24 km… Una macchina è quindi indispensabile: per una settimana a giugno un’auto economy costa meno di 180 € (Drakakis).

Schermata 2017-05-17 alle 15.46.24

Qui il traffico è, almeno in questo periodo (metà maggio) inesistente e si viaggia in piena tranquillità su una rete stradale davvero in ordine.

A parte Diakofti dove attracca il ferry, ci sono tanti piccoli centri abitati in genere assai gradevoli. I principali sono Chora, Livadi e Potamos.

Schermata 2017-05-19 alle 18.44.23
Chora e castello

Qui di seguito qualche foto scattata girando per Chora, un paesino gradevolmente turistico ma ben diverso da Santorini, Mykonos e simili…

Cercando una sistemazione ero stato attratto dal sito di Anemes apartments: scelta azzeccata!

La struttura ha pochissimi anni di vita, è arredata con gusto moderno e gestita con attenzione da una coppia simpatica. Si trova sulla costa est in una zona davvero tranquilla e davanti al mare. Se esci, fai due passi in riva al mare e in cinque minuti arrivi a Avlemonas, un posticino molto carino e rilassante con taverne e locali piacevoli.

Sempre a proposito di Anemes apartments, devo sottolineare l’ottima colazione preparata al momento e ogni mattina diversa, lontana anni luce da certi buffet squalliducci che trovi spesso altrove. I giudizi molto positivi che avevo visto su TripAdvisor sono quindi più che giustificati. Aggiungo anche il buon wi-fi anche nelle camere e l’eccellente pulizia giornaliera con cambio della biancheria ogni 2 giorni.

Ah, dimenticavo: su Kythira non avrai mai problemi a fare la doccia visto che l’isola è ricca di sorgenti. Ce ne sono tante qua e là, a noi sono piaciute queste nel nord dell’isola a Karavas, molto piacevoli specie in una giornata di gran caldo.

Tornando dalla sorgente passiamo davanti a questa casa lucida e adorna, emblema di qualche locale che, come tanti altri, ha fatto fortuna all’estero, spesso in Australia.

Schermata 2017-05-17 alle 15.28.13

Un modo come un altro per lasciare un segno di sé ai posteri. Certo, più eleganti sono gli stemmi scolpiti delle famiglie che hanno dominato a Kythira e che puoi ammirare al castello in cima alla Chora:

Schermata 2017-05-19 alle 18.44.23
Chora e castello

In conclusione: se stai pensando ad un’isola Greca per le tue ferie Kythira non ti deluderà!

5 commenti

  1. Cari amici valdostani, grazie degli scritti che leggiamo sempre con molto piacere. Ora dove siete? Avete visto che bizzarro mese di maggio : freddo e con frequenti temporali. Per fortuna il mare e’ caldino . Il cantiere navale di Patrizio e’ in piena attività ; i lavori nel terreno sono ancora piacevoli , e non si deve bagnare. Per favore, ci dite le date dei vostri passaggi a Naxos, che ricordiamo non precisamente. Dal 14 al 23 giugno ci sarà qui Valeria con la bambina di mia nipote . Anche l’anno scorso eravate qui con lei, vero? Vi aspettiamo. Non sappiamo in che posto preciso collocarvi : alle prossime notizie! Abbiamo letto da poco il reportage del Fatto quotidiano sui migranti, arrivato quando eravamo in viaggio senza connessione : che tristezza. E non se ne vede la fine. Ho consegnato sacchi di abiti portati dall’Italia alla sacrestana della chiesona alla Chora : volevo andassero ai rifugiati, ma il servizio è stato chiuso. Anche qui vige la regola Grecia first : ma è una guerra tra poveri. A presto , dunque. Siamo molto contenti di vedervi e parlare con voi . Mady Patrizio

    Inviato da iPad

    >

  2. Eh già ! Isola molto bella, differente da tante altre, vicina alla costa, eppure abbastanza intonsa.
    La spiaggia di Kaladi era una delle mie preferite ed era cadsa di una grossa tartarugazza.
    Dalla spiaggia proprio sotto la Chora si vede la villa di Lord Byron e in fondo a destra il ponte
    così detto li Leonardo da Vinci. Alcuni sostengono che sotto quel ponte fu nascosta provvisoriamente la salma
    di Cristo proveniente dall’India. Infatti proprio a Kithira incontrai un “tale” sostenitore pure accanito.
    Leonardo in sette dipinti aveva tracciato e nascosto numeri e simboli che narravano la morte di Gesù
    non avvenuta sulla croce, ma di vecchiaia in India. Era pazzo e schiazzato, ma sapeva tutto di storia,
    botanica e tante altre cose. Ad esempio imparai a conoscere il pesce trombetta che si vede facilmente
    un po’ ovunque.
    Quindi il divertimento è cominciato !!! Qui fa un caldo porko ‘sasino e la produzione di cozze pelose
    promette bene. Dai, divertitevi che tanto vi invidio alla grande !!!
    Un abbraccio
    r

Lascia un commento