In questi ultimi anni abbiamo visitato un discreto numero di isole Greche: Kalimnos, Lipsi, Leros, Patmos, Mykonos, Astypalaia, Naxos, Ios, Syros, Tinos, Paros, Milos, Iraklia, Donoussa, Schinoussa, Koufonissi, Creta, Sifnos, Serifos, Amorgos. Adesso siamo ad Anafi e qui stiamo lasciando il cuore. Ma perché non ci siamo venuti prima?
I primi due giorni di pioggia, nuvole e vento ce l’avevano già fatta piacere ma oggi, con il sole, ci siamo davvero innamorati.

Villa Kalamiotissa, dove stiamo, è davvero un gran bel posto:


L’isola ha 270 abitanti fissi concentrati nella Chora, 170 m. di dislivello sopra il mare:

Camminare nella Chora è un piacere: adesso i turisti sull’isola saranno una decina e le stradine sono deserte a parte gli abitanti che trafficano per preparare tutto all’arrivo dei “tonni”. Case e chiesette sono state ridipinte e i locali si preparano alla riapertura.
In questo periodo il bus non è ancora entrato in servizio e chi vuole andare alle spiagge deve mettersi “le gambe in spalla” oppure noleggiare qualcosa da Manos.
Noi siamo per il momento i soli stranieri con auto e i locals che incrociamo per strada ci osservano con curiosità. L’auto, una Suzuki Jimny, è la macchina ideale per un’isola così. E con la Jimny e la carta della Terrain in scala 15.000 siamo davvero a cavallo per visitare l’isola e scegliere le spiagge dove andare:

Stamattina ci siamo diretti a Monastiri all’estremità est dell’isola. C’è stata anche l’occasione per fare una buona azione e dare un passaggio ad un francese: dalla Chora a Monastiri sono 8 km di strada…

Alla fine della strada sotto il monastero c’è la spiaggia più grande dell’isola:

Nessuna taverna e solo segni di campeggio sauvage malgrado i cartelli “Free camping and nudism are not allowed”.
Un sentiero corre lungo il litorale raggiungendo prima la chiesetta di Aghii Anarghyiri:
Sul lato est c’è una caletta invasa dalle posidonie ma sull’altro versante la spiaggia è sabbiosa e bella:

Certo, i fiori ci sono anche in tutte le altre isole ma Anafi è un’altra cosa…
Ad esempio, non avevamo mai visto un ufficio del turismo con una libreria sempre aperta per tutti:

Come mai Anafi è così? Semplice, raggiungerla è difficile almeno per le masse. Pochi traghetti che arrivano con orari spesso scomodi, nessun aeroporto, niente gite giornaliere da altre isole e nessuna nave da crociera. E poi, nessuna discoteca, solo un paio di negozietti ma senza vetrine, nessuna spiaggia attrezzata con lettini e ombrelloni. Vuoi il contrario di Anafi? Vai a Mykonos.
[…] entra di pieno diritto nel novero delle nostre isole del cuore, insieme a Astypalaia, Donoussa, Anafi. Se a questo aggiungi l’abbondanza di spiagge capisci che Kythira può essere una scelta […]
Già ! Ad Anafi nn sono stato, ma la Grecia un tempo era quasi tutta così !
Trovare strade asfaltate o in buono stato era proprio una rarità.
Ovviamente vi invidio nn posso farne a meno.
Insomma, avete cominciato bene e ve la scialate.
A vedere quei cuscinetti fioriti, mi sono subito venute in mente le morene d’estate,
la silene acaule e il sempervivum…..
La mia adunata ad Asti è terminata, tutte le fontanelle della città si sono prosciugate… ih..iihhh…. Un abbraccio caro r & e