In viaggio per Kythira

Dopo un inverno matto e povero di neve abbiamo davvero voglia di andare al mare… Quest’anno, però, il viaggio per la Grecia si annuncia lungo e lento causa visite a parenti e, soprattutto, per la scelta della prima isola: Kythira, a sud del Peloponneso.

La prima tappa è in Toscana: da La Magdeleine partiamo in direzione Genova e Cinque Terre per vedere un po’ di mare italiano prima di quello greco. La Liguria, a dire il vero, è sempre un’esperienza particolare: cemento, cemento e ancora cemento… Per fortuna c’è la focaccia…

A Viareggio deviamo per Firenze e da lì verso Chiusi. Prima tappa a Sarteano. Il B&B (Ai Lecci in centro) dove alloggiamo abbiamo già avuto modo di apprezzarlo tante volte ed è sempre un piacere tornarci: belle camere, ottima colazione con prodotti fatti in casa, e a due passi dal centro di Sarteano.

Da qui in due minuti (200 m.) arrivi da Gagliano, un ottimo piccolo ristorante di cucina locale rivisitata. Quest’anno, da quasi giapponese ho fatto anch’io la mia brava fotina a questo pecorino alla piastra su letto di crema di carciofi con lardo e foglia di vite (da non mangiare): facile da fare e davvero gustoso!

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Il giorno dopo partiamo in direzione delle Marche: purtroppo la strada dei Monti Sibillini è interrotta causa terremoto e passiamo più a nord. E’ l’occasione per una veloce sosta a Fabriano:

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Colline e poi colline e ancora colline: la casa di Marco ed Eva è sotto Ripatransone a Colle di Creta, un indirizzo che è anche un’assicurazione visto che la creta fa da ammortizzatore naturale in caso di terremoto!

Due giorni a visitare i dintorni: san Benedetto del Tronto, Sirolo, Portonovo e il Conero:

E poi via verso Ancona e il Ferry Superfast:

Il nome è poco azzeccato visto che partirà con 4 ore di ritardo. A bordo poca gente a parte una quarantina di Tir e una ventina di camper che sbarcheranno a Igoumenitsa

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In altre occasioni il pensiero di dover correre verso il Pireo a prendere un ferry ci avrebbe reso elettrici dall’ansia ma quest’anno per evitare lo stress degli anni scorsi e le ore di auto subito dopo lo sbarco abbiamo fissato un albergo a Patrasso. Il posto (Airotel Smart)  ha ottime recensioni su TripAdvisor: moderno, a poca distanza (a piedi) dal centro e con personale davvero gentile. Un indirizzo da consigliare dove per 60 € hai camera, colazione e parcheggio custodito.

La sosta permette anche di scoprire che Patrasso è una città vivace e piacevole con un. sacco di locali affollati. Finiamo al Bodegas, un wine restaurant con ottima cucina distante anni luce dalle solite taverne greche

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Ah dimenticavo, se all’Airotel ti danno una camera vista mare farai bene a dotarti di un pacchetto di Calmor (tappi per le orecchie) ma se vivi a Milano o simili il rumore del traffico non ti farà fare una piega!

Con i tappi svizzeri in cera la notte passa via e alla mattina partiamo per Neapoli: cinque ore sulle nuove autostrade greche, prima fino a Corinto e poi a sud in direzione di Sparta. Da lì in poi il viaggio diventa più lento ma alla fine si arriva: sono poco più di 5 ore e occorre sostare per la notte visto che il ferry parte alle 10 del giorno dopo. Neapoli non è davvero un gran posto ma la sosta è obbligatoria…

Abbiamo pescato su Booking un albergo sulla spiaggia a pochi km dal paese. Si chiama Aquamarine e non è niente male: recente (2014), silenziosissimo, con un buon wi-fi e a prezzi assai bassi (50 € per camera e colazione):

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Per la cena TripAdvisor segnala Mone Mone: ottimo ristorante di cucina greca non dozzinale a prezzi contenuti.

La mattina dopo il Porfyrousa ci aspetta: è un ferry più simile ad un traghetto del Lago Maggiore ma perfetto per Kythira che dista poco più di un’ora.

E Kythira? L’impressione è ottima come si vede dall’ultima foto presa appena sbarcati, il quadro completo te lo darò nei prossimo giorni.

Un commento

  1. Beh è iniziata bene, direi !!
    Viaggio lungo, ma ora avrete da rilassarvi quanto basta.
    Ottimo il ristorante Mone Mone, dovrei portare un paio di alpini di mia conoscenza…
    Le mie ultime 2 settimane non sono state il massimo della gioia, se escludo l’adunata a Treviso.
    Mi sono devastato con dell’ottima acqua sacra del Piave, cosa vuoi passano gli anni
    e bisogna avere riguardo per il piccolo fegato.
    Kythira vi piacerà e non vedo l’ora di leggervi.
    Un abbraccio e felice vacanza, ne’
    r

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