Mi chiedono: “ti sono piaciute le Canarie?” cosa posso rispondergli? No, volevo solo tornare in quota senza sabbia fra le dita dei piedi, senza panzoni e donne cannone nude davanti agli occhi, senza sfilate di bar, ristoranti e negozi di cazzate (profumi, scarpe, souvenir, ecc.).
Mi chiedono anche: “ma cosa fai tutto il tempo in montagna, non ti manca Milano?”. Mi viene da ridere all’idea che c’è chi non saprebbe come passare il tempo qui. Ma si sa, “il mondo è bello perché è vario”. Comunque ho pensato di scrivere due righe per dirgli cosa ho fatto in questi giorni. Così si fanno un’idea e magari, chissà, vengono anche loro a vivere qui.
Venerdì 28 ottobre
Paolo mi dice di aver visto “i due genovesi”: Silvestro e Elena sono una vera forza della natura con una simpatia travolgente. Bianca è a Valtournenche a “farsi i capelli”: anche noi in quota andiamo dal parrucchiere, cosa credi? Io sono quindi “libero” fino alle 20, la cena l’ho già predisposta quindi li chiamo subito. Bene, Silvestro ha voglia di camminare e ci avviamo verso il Col Pilaz in direzione poi di Champlong. Cielo con qualche velatura, chissà forse arriva una perturbazione…
L’aria a Champlong è già quasi invernale, la prima neve rende sempre felici, o almeno a noi fa questo effetto…
Ma c’è chi si è lasciato ingannare dal sole degli ultimi giorni e non sa che sta arrivando l’inverno: ecco un anemome fuori stagione
E’ tempo di scendere, diventa freddo e poi ho voglia di fare due chiacchiere con Elena che insieme a Silvestro fa veramente spettacolo!
Ti incuriosiscono “i due genovesi”? Dai un’occhiata al sito di Elena e a quello di Silvestro: oltre che ipersimpatici sono un trionfo di creatività!
Sabato 29 ottobre
Bello, anzi bellissimo! Il bosco sopra La Magdeleine è una meraviglia. Bianca vuole fare due passi così ci mettiamo in cammino qui sopra casa senza dover muovere di un metro l’auto. Magnifico!
Salendo verso il lago di Charey mi sento improvvisamente osservato
come vedi, faccio in tempo a fare una foto. Non sarà così qualche ora dopo: nel bosco di larici, pochi metri sopra il sentiero, assisterò alla corsa di un branco di cervi (8 o 9) con grandi palchi di corna: magnifici!
Salendo sotto il monte Tantané le viste sulle montagne di fronte nella luce del tardo pomeriggio sono da urlo
Sono quasi le 18, è ora di scendere verso casa nell’ultimo sole
Domenica 30 ottobre
Giornata radiosa, per vedere i colori degli alberi e una prospettiva diversa siamo saliti a Torgnon, il paese di fronte a La Magdeleine. Da lì un sentiero sale a Chatelard con bella chiesetta
Oltre la chiesetta le visuali su La Magdeleine, Chamois e l’alta valle sono magnifiche, sembrano le foto che gli svizzeri usano sulle loro scatole di cioccolatini.
Non ci credi? guarda questa panoramica!
Poi, a casa, grande raccolta di foglie in giardino pensando a tutte quelle che devono ancora cadere…
Lunedì 31 ottobre
Oggi abbiamo aperto la nostra stagione di sci. A dire il vero eravamo un po’ spaventati dalla folla che c’era alla partenza degli impianti ma poi si è subito smaltita. Salendo a Cime Bianche Laghi mentre parlavamo con un giovane padre svedese con due ragazzi abbiamo rivisto il branco di giovani stambecchi incrociato ad agosto sotto la diga del Goillet: la foto non li comprende tutti e purtroppo il vetro della cabina era un po’ opaco ma ti posso assicurare che era uno spettacolo!
A Plateau abbiamo visto le novità: il crepaccione che si era aperto lo scorso anno ha fatto un figlio appena sopra di lui
Appena sotto, all’imbocco del fuoripista della Spazzatura i crepi abbondano…
La situazione, diciamolo, era meglio lo scorso anno: il Ventina alto fino a Cime Bianche Laghi era già aperto, le neve era di più e migliore. Ma si sa, se il tempo è troppo bello la neve lascerà a desiderare… E i crepacci sulla parte alta dell’Untergletscher ricordano un groviera. Mancano solo i topi…
Bon, scendiamo a Trockener a verificare la situazione: un sacco di gente alla seggiovia del Furggsattel ma deserto totale sul fuoripista a lato. Come mai? La foto lo mostra: era tutto macinato! Ma a noi piace anche così…
Tre, quattro discese su questa neve vecchiotta finché ci troviamo un crepo sotto i piedi e decidiamo di rientrare. Alla funivia del Piccolo non c’è neanche coda. In alto facciamo un’altra discesina a bordo pista e poi giù allo skilift svizzero Testa Grigia: c’è Marco, lo skiliffista svizzero più simpatico. E’ sempre un piacere vederlo sorridente con qualsiasi tempo a 3500 m. Quattro chiaccere con lui e grandi risate. Bene, è ora di scendere.
Andiamo da Flamini: ottima pizza e due buonissime tortine di frutta e crema che mangeremo sul tavolo dell’area picnic lì fuori visto che il locale è pieno.
Rientriamo a casa a fare un po’ di siesta: alle 18 incominciamo la ginnastica presciistica e vogliamo essere in grado di seguire la nostra mitica Lisa, istruttrice e maestra di snowboard.
Martedì 1° novembre
Oggi non potevamo sciare con il nostro “stagionale residenti feriale” quindi siamo usciti di casa con comodo (eravamo a Cervinia) e siamo saliti pian pianino a Lo Riondé: giornata meravigliosa, nessuno o quasi in giro.
Il sentiero che sale (il 13) l’ho fatto un sacco di volte ma mi piace sempre. Hai in faccia il Cervino e a destra i ghiacciai di Plateau Rosa così mentre cammini puoi dare uno sguardo ai fuoripista di sempre: Via dei Maestri, Teodulo, Carlo, Roberto, Spazzatura, Sottogobba, Gobba di Rollin, ecc.
Rifugio chiuso quindi niente caffè ma solo il tempo di cambiare la maglietta, mettere la giacca a vento e giù verso il sentiero 12 che è uno spettacolo: stretto, deserto e con belle vedute sulle Grandes Murailles
A casa una focaccina di Vulcano (ottimo panettiere di Cervinia) con salmone e tomino fresco, un caffé e poi ritorno a La Magdeleine: le betulle sono sempre lì, più belle che mai, vedremo se la neve prevista per fine settimana le spoglierà…
E a me dovrebbe mancare Milano e La Rinascente? Ma sei matto?
Posti magnifici! L’unica pecca rilevabile e’ la mancanza di canarini. Dei quali però non avete parlato neanche nei reportages dalla loro patria. Scherzi a parte, condividiamo la vostra gioia di ritrovarvi nel posto che avete scelto, consapevoli dell’unicità straordinaria di tale scelta. È bello sapere di essere tanto fortunati. Anche a noi capita sia a Naxos che, in altra misura, qui. Speriamo di vedervi qui da noi presto. Un caro saluto. Mady Patrizio
Inviato da iPad
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LA RINASCENTE CON I SUOI COLORI, I SUONI, LA POESIA, GENTE FELICE AL PASCOLO.
MA SEI MATTO !!!!!!!!!!!