Val Maira: Chiappera

mio padre sarebbe felice di sapere che siamo stati a Chiappera in Val Maira e che il posto ci ha preso il cuore. Lui, da giovane ingegnere, aveva trascorso 5 anni di lavori in montagna durante gli anni ’30. Cosa faceva? Lavorava per una grande impresa a costruire strade, casermette e bunker in quota. Migliaia di km fatti a piedi per raggiungere i cantieri sulle creste. Un periodo che ricordava con occhi che brillavano ancora a 90 anni…

Chissà perché ho aspettato così tanto a venire in questi posti. Poi ci siamo decisi, abbiamo caricato il Pathfinder e ci siamo detti, andiamo a vedere com’è questa Valle Maira… Com’è? Magnifica! Chiappera è una borgata di Acceglio a 1600 m. pressoché abbandonata fino a pochi anni fa quando è iniziata una progressiva riscoperta e una attenta valorizzazione del territorio.

Chiappera: la piazza
Chiappera: la piazza
Chiappera, in lontananza la Rocca Provenzale
Chiappera

Una casermetta a poca distanza dal paese è stata riconvertita in rifugio: Campo Base, questo il nome, dispone anche di un piccolo campeggio lungo il fiume. Ma basta fare qualche centinaio di metri per trovare il campeggio più bello che abbia mai visto: due grandi aree tra gli alberi lungo il fiume. Si chiama Campeggiare senza frontiere ed è gestito in maniera impeccabile da una guida alpina e dai suoi collaboratori.

Abbiamo passato lì tre notti magnifiche in un silenzio totale: l’impressione è di essere in Canada, ma qui non ci sono orsi…

Il giorno dopo siamo andati al passo Greguri di fianco alla Rocca Provenzale, un magnifico roccione con vie di arrampicata che si erge sopra Chiappera:

la Rocca Provenzale
la Rocca Provenzale

dal paese sono solo 700 metri di dislivello per arrivare al colle. Lì solo un gruppo di giovani stambecchi curiosi arrampicati sul bunker affacciato in direzione della Francia:
chia7

Dal colle la vista è magnifica e si vedono infiniti itinerari di scialpinismo:

Dal Colle Greguri verso Chiappera
Dal Colle Greguri verso Chiappera
Dal colle Greguri il vallone dell'Infernetto a sx e a dx il il colle Maurin
Dal colle Greguri il vallone dell’Infernetto a sx e a dx il il colle Maurin

Il giorno dopo salita al Colle Maurin affacciato sul confine francese: bel posto davvero che ci ha fatto venire una grande voglia di tornare con gli sci:

Colle Maurin, verso la Rocca provenzale
Colle Maurin, verso la Rocca provenzale
Dal colle Maurin il vallone in territorio francese
Dal colle Maurin il vallone in territorio francese

Insomma che dire? Mio padre sarebbe stato sorpreso ma felice a sapere che i suoi bunker e casermette sono oggi una risorsa turistica e non servono solo a dare un po’ di salnitro agli stambecchi…

Se non sei tanto orientato verso il campeggio sappi che oltre al citato Campo Base, a Chiappera ci sono un paio di affittacamere e soprattutto una ottima sistemazione alla Scuola di Chiappera.

Il posto è davvero particolare, piacevole da subito e gestito con passione da gente simpatica e capace:

La Scuola: esterno
La Scuola: esterno
La Scuola: sala da pranzo
La Scuola: sala da pranzo

.

Abbiamo cenato, assai bene, due sere e subito abbiamo prenotato per passare una settimana a fine anno. Del resto già il loro video era una promessa:

Che dire: vai in Valle Maira e vedrai che ci tornerai!

3 commenti

  1. Ciao vecio !
    Scusa, ma leggo solo ora di Chiappera e della splendida vallata.
    Per me sono ricordi di oltre 30 anni fa, per te i ricordi hanno radici fino agli anni 30.
    Per noi la Grecia è stato uno spasso, tutto molto bello e la vacanza è stata perfetta.
    Il ritorno a Milos dopo molti anni è risultato gagliardo.
    Hanno solamente asfaltato un po’ di strade, ma la parte selvaggia dell’isola è rimasta tale.
    Abbiamo trovato una sistemazione veramente ottima, presso Niki Savvas ad Apollona.
    Cosa dire, la Grecia lascia sempre il suo buon segno.
    E’ arrivato il cagnetto, oggi il sesto giorno, simpatico ma impegnativo.
    Dovrai preparare una camerella solo per lui. Mangia come un maiale porco
    e altrettanti i regaletti distribuiti in giro.
    Oggi qui è una giornata merdifera, di una tristezza profonda.
    Dimenticavo di dirvi il passaggio in catamarano tra Naxos e Milos, mare forza 7
    Ho tirato su il pollo degli anni 70 ed è uscito vivo dal terrore provato.
    Vabbè, ora devo correre da mio padre, poi leggerò la Spagna.
    Kalimera polì !

  2. Ciao Ewald, la valle Maira ti piacerebbe tantissimo, come del resto piace a tanti tuoi connazionali che l’hanno scoperta prima di molti italiani.

  3. Caro Corrado,

    finalmente tornato in montagna Italo-Francese, dopo un brillante viaggio in Grecia.
    Ti saluto di cuore
    Ewald, Monaco di Baviera

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