A Pylos ci sono due castelli: l’antico e il “nuovo”. L’antico Castello di Navarino (questo è il nome del golfo di Pylos) o Paliokastro risale al 13° secolo ed è in rovina. Ben conservato è invece il “nuovo” castello di Navarino o Niokastro che abbiamo visitato ieri. La sua costruzione per opera dei Turchi risale al 16° secolo:


All’interno delle mura i Turchi avevano anche eretto una moschea poi convertita in chiesa dopo la loro sconfitta nel 1827 (Battaglia di Navarino) ad opera della coalizione navale di Francia, Inghilterra e Russia. Una vera batosta per la flotta egiziana intervenuta come alleata dei Turchi: perdita di 7000 uomini e 25 navi. Con quella sconfitta si chiuse la presenza dell’impero Ottomano in Grecia e si aprì la strada alla nascita della Grecia moderna.


Ad una decina di km. da Pylos si trova invece Methoni e il suo mitico castello risalente al 13° secolo ad opera dei veneziani.

Come vedi dalla foto aerea la costruzione era davvero enorme. Purtroppo oggi, all’interno delle sue mura possenti rimane ben poco.
Il ponte ad archi che permette l’accesso dalla terraferma risale ad un periodo ben più recente (spedizione francese del generale Maison 1828-1830).

Il luogo è davvero ricco di fascino e merita una visita. In particolare fa impressione il Bourtzi una sorta di fortezza esterna al castello costruita dai Turchi con funzione di prigione e luogo di esecuzioni: la foto successiva mostra il ponte che la collega al castello.




Per saperne di più ti consiglio le pagine sul Castello di Methoni che trovi su Kastra.eu l’ottimo sito dedicato ai castelli della Grecia.