è quello che fa un sacco di gente. Dei dati non sanno cosa farsene: “mio cugino…“, “anche a me…” sono alcune delle premesse che usano nelle loro affermazioni. Il loro modo di affrontare qualsiasi argomento è un mix di stereotipi e ipervalutazioni sempre improntato a un inossidabile manicheismo neanche fossero dei talebani. Trovo siffatto modus operandi in molti commenti: li lascio lì perché ormai ho perso ogni speranza. D’altronde così facendo si adeguano allo stile comunicativo di parte della classe politica e di taluni giornalisti.
Non posso però fare a meno di notare che alle affermazioni di De Rita (→ post Dice De Rita) si dovrebbe/potrebbe rispondere con dei dati per vedere se in Italia:
- ci sono meno ingegneri (non in valore assoluto ma sul totale dei laureati) che in India e Cina?
- ci sono più laureati in Comunicazione che in Ingegneria?
- le possibilità occupazionali di un laureato in Ingegneria sono maggiori, minori o uguali a quelle di un laureato in Comunicazione?
- quali sono i saperi e le capacità (saper fare) promesse nei corsi di studio di Ingegneria e di Comunicazione?
- quali sono i saperi reali dei laureati in Comunicazione e in Ingegneria?
- quale carico di lavoro reale richiede una laurea in Ingegneria e una in Comunicazione?
- ecc.
Ma guarda, potrebbero essere i temi da affrontare in una tesina di laurea!
Salve a tutti,
questo post mi ha colpito molto, avere dati sul numero di ingenieri per capita e`un compito che ho dovuto svolgere durante una consulenza a una societa` IT che voleva arbitrare dal costo degli ingenieri. Gia`allora avevo il dubbio che i dati non fossero completamente comparabili, questo articolo ha confermato il mio dubbio.
http://www.businessweek.com/bwdaily/dnflash/dec2005/nf20051223_7594_db039.htm
Io ovviamente i dati gli ho trovati ma ho anche scoperto che queste informazioni, se ben presentate, vengono retribuite…quindi vi lascio cercare.