Internet e le società di self publishing (come Lulu, Blurb o Scribd → post Scribd pubblica e vende e-book) hanno permesso ad un numero crescente di persone di pubblicare libri da soli senza dover passare da un editore. Certo, taluni di questi libri sono boiate pazzesche (come diceva il rag. Fantozzi) ma una considerazione analoga si può fare anche per taluni libri editi da editori di prestigio. Forse è meglio essere cauti e limitarsi a dire che i libri self published sono prodotti artigianali caratterizzati da un’ampia varietà qualitativa. Il dato certo è che il loro numero sta aumentando e oramai, negli USA, supera quello dei libri tradizionali. Se la faccenda ti incuriosisce ti segnalo Authors Unbound Online (articolo di Virginia Heffernan, New York Times, 26.04.2010).
PS: di libri (cartacei e non) con editori tradizionali ne ho pubblicati diversi, forse adesso è ora che provi a pubblicare qualcosa per conto mio.
In America invece è gia un successo l’applicazione di Zinio per iPad…
Noi invece non avremmo nemmeno l’iBookstore probabilmente, un ringraziamento speciale alla SIAE!
Qui la video review di un utente dell’App Zinio su iPad: