ricorderemo l’estate 2009 per la quantità di neve: ieri (sabato) siamo andati da Cervinia all’Oriondé (→ post da Cervinia all’Oriondé) e ci è venuta voglia di sciare. Vedevamo la pista del Ventina innevata e percorsa da sciatori: si scende da Plateau Rosa sino a Trockener Steg sul versante svizzero (→ Zermatt Piste aperte) e sino a Cime Bianche Laghi sul versante italiano (→ Cervinia). Non accadeva da anni. Verso mezzogiorno qualcuno è anche sceso con una tavola dal canale di sx di Plateau e qualcun altro (o forse sempre lo stesso snowboarder) dal canale del Teodulo (→ post Fuoripista a Plateau Rosa).
Ci siamo consolati del fatto di essere a piedi pensando ai crepacci. A proposito di crepacci, mi viene da pensare “Peccato che non ci siano crepacci abbastanza grandi per farci precipitare dentro le schifezze di Cervinia“:

Come puoi vedere la deregulation degli anni 60 ha permesso a torme di impresari di darci dentro di gusto: allora c’erano infiniti branchi di guadagnatori pronti a comprare orridi biloculi/triloculi. Adesso il mercato si è preso una pausa di riflessione e chi ha soldi è diventato più schizzinoso: se smettesse di nevicare vedresti che sboom in posti come questi. Già che ci sono: deve ricordarmi di comprare “Il Cervino è nudo” di Enrico Camanni (→ scheda libro).