I nuovi cellulari appaiono sempre più come dispositivi in grado di svolgere sempre nuove funzioni oltre al telefonare. Ho dato un’occhiata all’articolo/recensione che David Pogue (→ Motozine ZN5 Makes Pictures Equal to Calls, New York Times) ha scritto sul camera-phone Motorola/Kodak Motozine ZN5 (→ scheda): si tratta di un telefono in grado di fare ottime foto, comparabili a quelle che puoi scattare con una fotocamera di medio livello.
Da un altro punto di vista è pure molto interessante l’evoluzione di iPhone di Apple (→ scheda) è possibile usarlo per scaricare libri digitali da Amazon. Certo lo schermo è piccolo, molto più piccolo di quello di Kindle (→ post Leggere i libri con Kindle 2 di Amazon) ma è a colori e, soprattutto, sfrutta il fatto che il cellulare l’abbiamo sempre con noi. Ah già, per il momento, il software Kindle for iPhone non è disponibile per gli utenti italiani.
Certo lo sappiamo che è sempre meglio avere una fotocamera come si deve. Non solo, l’ideale è giocare a fare Eta Beta e avere sempre con sé: fotocamera, videocamera, cellulare, radio, pc portatile, lettore mp3, microproiettore, stampante tascabile, chiavi USB, prolunghe e ciabatte varie.
Certo, ammesso che nelle fotocamere compatte si utilizzino dei sensori piccoli come moscerini…
Avrà una funzionalità della Kodak ma rimane come le lenti Zeiss dei cellulari Sony: se dietro non c’è un sensore CCD/CMOS abbastanza grande la qualità dell’immagine rimane un fuoco fatuo.
Al minimo ingrandimento diventa tutto un grande pixel colorato e il capello non si distingue dal resto del viso: sinceramente se devo pagare un cellulare per fare delle foto preferisco portarmi dietro la mia compatta Nikon L10 da 5 Mp.
Sta in tasca ma quando scatta la differenza si sente (e si vede).