come non si vedeva da anni. Certo, è tutto relativo: a La Magdeleine “un sacco di gente” significa che domenica 4 gennaio c’erano, forse, 100 auto in tutto il paese e 200 persone sul campetto di sci. Il sole, comunque, c’era e la neve pure. Grazie ai ciaspolanti i sentieri estivi erano perfettamente battuti e transitabili a piedi. Vero, quelli con le racchette da neve guardavano un po’ male i pedoni (come me e Bianca) che transitavano usando solo dei banali doposci ma tant’è: quando andavo con le pelli di foca ero io che guardavo male i ciaspolanti che lasciavano buchi pazzeschi sulle nitide scie degli sci.
Qui sotto le foto scattate salendo al col Pilaz.
Ricordo una discesa della forcella del Sella in estate, ma con un metro di neve. Per paura di rotolare come un muflone zoppo fino a valle, invece di scender coi piedi (come invano mi consigliavano di fare…) scesi seduta, ghiacciando le sacre terga per tre ore, mentre bimbetti impertinenti sui tre anni salterellavano impavidi e spediti verso il piano. Terrore, brivido e raccapriccio.
Queste foto di montagna azzurra, così terse, così nitide fanno quasi sentir il profumo freddo dell’aria di lì!! E non so perché, ma tutte le volte ripenso alla discesa alla Fantozzi! :-)
Il coraggio è tutto.