io non ho conosciuto i miei nonni: il nonno paterno faceva l’ufficiale e morì in guerra a 33 anni quando mio padre aveva 7 anni, quello materno se ne andò che io non ero ancora nato. So però che il padre di mia madre diceva sempre ai suoi figli “non fare debiti!“. Un principio semplice ma fondamentale per evitare la trappola in cui sono finiti oggi milioni di americani.

I tre video che trovi su New York Times svolgono la funzione di un nonno: ti fanno vedere in anticipo che rischi corri se fai debiti. Meglio tardi che mai…
Penso che la possibilità delle rate sia grandiosa ma che, come in ogni cosa, non si debba eccedere.
Una rata mensile per pagare la tv o il divano ci può stare, 20 rate che si portano via oltre metà dello stipendio sono un problema.
Anche perché (tocchiamo ferro) la vita è fatta d’imprevisti: se non hai una riserva per fronteggiarli vai in bancarotta.
Senza considerare che alcune persone sfortunate hanno un incidente e devono ancora finire di pagare l’auto sfasciata.
Il contante rimane la soluzione migliore ma anche la rata ha i suoi vantaggi: in alcuni casi è a tasso zero e non ha spese d’istruttoria della pratica (ad esempio rateizzi ai soci consumatori di supermercati).
Segnalo un post sempre relativo ai nonni: http://cobain86.blogspot.com/search/label/Lettera%20a%20mio%20nonno .
Marco