Era ora! Mi sono detto ieri mattina leggendo su un quotidiano che al Liceo Scientifico Statale Einstein di Milano (→ sito web) hanno deciso di dare un premio di 200 € agli studenti migliori. L’entità del premio è simbolica ma è comunque superiore al contributo di 120 € che le famiglie pagano ogni anno al liceo. Quello che conta è il messaggio in un sistema scolastico abituato ad aver paura della bravura e a tenerla sotto un burqa di ottusità.
Ah già dimenticavo: i 200 € non possono essere spesi in happy hour e ricariche telefoniche. L’importo serve infatti a rimborsare le spese documentate per:
- acquisto di libri, anche scolastici;
- acquisto di software avente carattere formativo (a titolo di esempio: enciclopedie multimediali, software di simulazione scientifica, corsi di lingue multimediali);
- abbonamenti a teatro, al Conservatorio o al Teatro alla Scala;
- iscrizione a corsi di lingue, musicali, artistici, sportivi. (→ comunicato).
Bravi davvero! Chissà se nelle università statali italiane esiste qualcosa di simile?
Complimenti ai ragazzi del Liceo Scientifico Einstein: oltre all’iniziativa del premio hanno anche un discreto sito web (HTML un po’ rudimentale ma efficace, risulta più chiaro del portale della mia ex scuola http://www.meuccicarpi.it/ ).
Anni fa girovagando sul web ho trovato un concorso molto interessante: Premio Grinzane Cavour ( http://www.grinzane.it/default3.aspx?ch=3.3&cID=4266&sa=detail ), basato sulla scrittura ma con premi molto interessanti (anche 2500 euro) e svincolati da obblighi (nel caso uno risulti il fortunato vincitore può investirli come meglio crede).
E’ aperto a tutti, non ci sono limiti d’età, solo 2 categorie: giovani (14-25 anni) e adulti (dai 26 in poi).
Se avete il pallino della scrittura provare non costa nulla: da quest’anno accettano anche l’invio dell’elaborato via mail (prima era solo cartaceo).
Marco