“I luoghi comuni della sinistra «politicamente corretta» sono diffusi in modo leggero ma capillare. Per molti cittadini progressisti o illuminati se voti Forza Italia come minimo sei un affarista, un mafioso, o un abbindolato. Se voti Lega sei una persona rozza, egoista e intollerante. Se voti i post-fascisti non hai diritto di sedere al desco dei veri democratici. Se sei di sinistra e ti capita di comprare il Giornale ti guardano come se avessi acquistato un rotocalco pornografico (è successo a me).”
Così scrive Luca Ricolfi (→ Sondaggi e “partiti maledetti” La Stampa 17.04.2008 ) per spiegare l’errore di previsione dei risultati elettorali: gli intervistati si sarebbero vergognati di confessare che avrebbero votato per il PDL.
BTW: ammesso e non concesso che la cosa ti interessi io, qui in VdA, ho votato per “Il Galletto” (che cos’è? Cerca sul web).
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