Colors

è una rivista (trimestrale) di Benetton ( comunicato stampa). Ogni tanto, anni fa, mi capitava di comprarla: all’epoca Oliviero Toscani lavorava per Benetton e la rivista risentiva della sua incredibile creatività. Stamattina ho trovato una mail di Mattia Bacchetti:

sa x il discorso di stamattina sul Layout; io da un paio d’anni sn abbonato ad un magazine: COLORS… è un trimestrale che vale davvero la pena comprare; ogni 3 mesi un tema nuovo trattato in modo davvero geniale (le foto sn strepitose)! Anche il sito è davvero bello: http://www.colorsmagazine.com/money/ offrono dei PDF gratuiti davvero molto interessanti! possono dare spunti davvero belli per i layout dell’e-book!

Mattia ha proprio ragione: il sito è davvero curioso e ricco di idee. Dopo uno splash screen appare una banconota da 100$:

Ohibò: dove diavolo sono i link? Ci sono: fai click sulle macchie e guarda un po’ che succede. Il signor Nielsen ( Useit!) avrebbe qualcosa da dire in termini di usabilità, ma questa caccia al tesoro è geniale: ci penso per il prossimo sillabo.

3 commenti

  1. That legal tender featured as one dollar is actually a 100 dollar bill , featuring Benjamin Franklin. They are also referred to in slang as ” Bennies ” .. or “Benjies”… Beniamini in Italian..?

  2. Evvai con il flame!
    Scherzi a parte, e tornando in argomento, la trovo un’idea sicuramente originale ma che non tutti si possono/potrebbero permettere: certo, Colors ha alle spalle Benetton, il quale (almeno per me) rimanda d’istinto a Oliviero Toscani e alla sua “Fabrica”. Sinonimo di creatività e sperimentazione artistica/comunicativa che piano piano, per come la vedo io, sono passati quasi per osmosi anche al marchio Benetton: per cui “loro” possono farlo mantenendo credibilità e anzi guadagnandone in stile, mentre forse in un altro contesto l’usabilità del sito risulterebbe irrimediabilmente bocciata.
    Ciononostante, per non osare fino all’estremo e risultare poco navigabili, hanno dovuto integrare lo stesso un doppio aiuto: quello più sottile delle “pulsazioni” delle macchie colorate e quello, decisamente più esplicito, della scritta “Click on spots to navigate)

  3. Tralasciando il commento inerente al come scrivere una mail, che ritengo fuori luogo, mi meraviglio di come la vita sia fatta di piccole coincidenze.
    Durante la lezione sul layout una mia amica mi disse di questo Colors magazine e andai subito a visitarlo, pochi giorni e puff..lo ritrovo qui!
    Ma tornando al sito:il dollaro è molto originale, o meglio le sue macchie lo sono. Forse una scomodità è quella di cliccare su ogni macchia per vedere cosa si cela al di sotto (per uno che non ha molto tempo è poco usabile), ma alla fine è una idea carina, un po’ stile “caccia al tesoro”.
    I pdf all’interno sono poi fatti bene e interessanti.

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