Se l’avv. Agnelli aveva casa in Engadina (Svizzera), un motivo ci sarà stato. L’Engadina è un altro mondo fatto di efficienza, silenzio e informazioni chiare. Guarda il loro sito web (→ Engadina) e pensa alle nostre stazioni sciistiche dove domina la sosta selvaggia e il pressapochismo. Capirai subito l’avv. Agnelli. E pensare che la Valtellina dista da qui pochi kilometri.
Per gli italiani l’Engadina è una sorpresa continua: laghi innevati dove la gente corre, cammina o fa fondo, valli (val Roseg e val Fex) dove i tapiri possono arrivare seduti in carrozza, paesi (come Sils) dove le auto vengono bloccate all’ingresso e ficcate sottoterra. Paesini come La Punt Chamues che distano anni luce dai nostri paesi di montagna ormai devastati per sempre (→ foto). E d’estate bici dapperutto e windsurf su laghi a 2.000 metri.
Sui sentieri cartellini gialli con informazioni chiare: questo sì che è un posto dove bisognerebbe far fare gli stage ai laureandi in Comunicazione. Ma perché chi si occupa di turismo in Italia non copia gli svizzeri?
Da Sils parte la strada che, a piedi o in carrozza, porta in val Fex e poi all’omonimo albergo: uno dei posti di montagna più belli che abbia mai visto. E cosa dire di Isola sul lago di Sils? Un tramonto alla Pension Lagrev lo ricorderai per tutta la vita, come Herman Hesse che di lì è passato. Due posti fantastici in qualsiasi stagione da raggiungere a piedi, in bici o con gli sci.
? Hai posti simili da segnalare? Perché lo fai con un commento: non ti sembra importante socializzare anche ciò che di bello c’è in giro?
Visto che ho scritto oggi un post proprio riguardante il Lago Calamone e il Monte Ventasso con immagini, lascio qui il link:
Lago Calamone…un angolo di relax per i reggiani
Lara, il Lago Calamone mi sembra un gran bel posto ideale per una gita di fine corso. Pensiamoci!
Non mi sento di parlare di posti che non conosco o conosco poco, perciò, anche se come bellezza non è sicuramente eguagliabile a Engandina o ai bellissimi paesaggi dolomitici o a città ricche di cultura come Venezia o Firenze, ecco vorrei consigliare un posticino qui nell’Appennino Reggiano zona Parco del Gigante.
E’ raggiungibile prendendo per Casina – Castelnuovo Monti – Busana – Ramiseto (nei pressi di MonteMiscoso e del Passo del Lagastrello), fino a raggiungere il Lago Calamone presso il Monte Ventasso. Ci vorrà all’incirca un’ora e mezzo (causa tortuosità della strada), sui 60 km da percorrere. L’altitudine è all’incirca sui 1700 m (d’estate è una frescura eccezionale per noi reggiani abituati all’afa).
Arrivati al lago, è possibile rifocillarsi con un’ottima cucina casereccia (polenta, salsiccia, tagliatelle fatte in casa) e con uno spuntino pomeridiano a base di gnocco e salume presso la Baita del Lago. Provate soprattutto le torte!
E’ possibile passeggiare a cavallo, in bici o a piedi nei sentieri che circondano il lago oppure prendere i sentieri in mezzo al bosco che portano o in cima al Monte Ventasso (percorso medio – difficile, un po’ duro per i principianti – esperienza personale – ) dalla cui vetta lo spettacolo per gli occhi è indimenticabile oppure il sentiero verso la chiesa a circa metà strada dalla cima (sentiero medio – facile) dove ci si può fermare per un pic-nic.
D’inverno la zona è stazione sciistica con possibilità di campeggio. Numerose le strutture turistiche presenti nei paraggi.