Boom Times for Afghan Weddings è un bel video (→ New York Times) che potrebbe essere stato girato in Italia: a Kabul come del resto a Milano, Brescia o Napoli la gente fa debiti per un pranzo di matrimonio. Che poi alla fine diventa una palla colossale per gran parte degli invitati tolti gli anziani che rivelano una capacità incredibile di ingollare cibi e bevande oltre ogni limite. Almeno da noi i pranzi sono un’occasione per cuccare, ma gli afgani non hanno neppure questa chance visto che vige la separazione dei sessi anche quando si mangia e si balla. Ma c’è qualcuno che se la passa bene? Certo: il proprietario del ristorante: un afgano molto, molto intraprendente che farebbe un sacco di quattrini anche da noi.
€ Già che ci siamo, visto che ai matrimoni la gente beve e quindi è ben disposta a spendere, perché non pensi di sfruttare l’occasione per scattare foto e comporre un reportage in tempo reale con tanto di interviste a invitati e sposi? Non pensi che un sacco di invitati, a Kabul come a Modena comprebbe un tuo bell’articolo illustrato, magari stampato su carta fotografica in formato A3 e poi plastificato così da servire da tovaglietta all’americana?
? Devi lavorare all’e-book per il corso di Editoria multimediale e hai vista un matrimonio (di altri)? Perchè non metti insieme le due cose? Il tema dell’e-book per il corso è “il viaggio” e il matrimonio è di sicuro il viaggio più interessante (e rischioso) che si possa fare (lo so per esperienza…).
Con una bella reflex si potrebbe fare, sarebbe curiosa come idea, anche se forse là come qui vorrebbero il classico servizio da 500 foto, non saprei
Comunque tentare non nuoce