quando facevo esami mi capitavano studenti che arrivavano con i libri in mano per fare vedere (forse) che li avevano studiati (forse). Un tot invece dell’e-book avevano un bel fascicolo di carta fotocopiato da qualche copisteria. Povere creature cartacee: sprecavo il mio tempo a fare testi digitali, a loro piaceva la carta. Comunque, facevo finta di niente così come non avevo reazioni di sorta a sbirciare le pagine delle loro scartoffie: in realtà avrei dovuto reagire davanti a pagine in cui avevano evidenziato quasi tutto il testo. Le creature in questione non sapevano studiare: alla prima domanda lo si vedeva subito.
Davanti a questo modo assurdo di fare annotazioni mi limitavo a pensare tra me e me che nulla era cambiato nella scalcinata scuola italiana da quando ero studente io. Nessuno mi/gli aveva insegnato a fare annotazioni su un testo. A me a dire il vero l’avevano insegnato a UCLA durante il corso full immersion di lingua inglese offertomi generosamente quando avevo vinto la borsa Fulbright.
Se sei anche tu uno/una che per fare annotazioni usa evidenziatore e biro a tutto spiano ti servirà leggere (con attenzione, senza evidenziare e senza stamparla su carta!) questa utilissima lezione di The Learning Network di New York Times: Briefly Noted: Practicing Useful Annotation Strategies. Ti servirà un sacco e risparmierai molti quattrini facendo a meno degli evidenziatori.