è quello che fa Willard Wigan e che l’ha reso famoso e ricco. Guarda, ad esempio, Alice con Cappellaio Matto e Bianconiglio che prendono il té nella cruna di un ago:

Le sue opere sono così richieste che c’è la lista d’attesa anche se ognuna costa qualche decina di migliaia di $ (e d’altronde richiede in media tre mesi di lavoro)(→ sito web). Senti un po’ come ha iniziato:
“It began when I was five years old,” says Willard. “I started making houses for ants because I thought they needed somewhere to live. Then I made them shoes and hats. It was a fantasy world I escaped to where my dyslexia didn’t hold me back and my teachers couldn’t criticise me. That’s how my career as a micro-sculptor began.”
Come racconta lui stesso in uno speech a TED a scuola “academically I couldn’t express myself” (→ TED video). Trovare un ambiente siffatto è stata la sua fortuna. La storia di Willard è una di quelle su cui riflettere soprattutto in questa situazione di crisi. Se hai una passione, seguila: fai come ha fatto Willard senza curarti di quelli che ti guardano con stupida commiserazione. Devi trovare ciò che ami (→ post Un discorso da leggere)