sono una buona cosa cui vale la pena di dedicare tutto il tempo necessario anche se poi i risultati saranno spesso inferiori alle attese. Lo dico per esperienza diretta: a distanza di tanti anni ricordo ancora con gratitudine i docenti che, quand’ero studente, mi dedicavano il loro tempo senza mettersi a guardare l’orologio.
Blog e e-mail hanno permesso di razionalizzare gli incontri rispetto a quanto vedevo da studente: allora capitava di aspettare per ore il proprio turno di ricevimento. E poi come non ricordare che si andava dal prof solo per consegnare il capitolo appena ultimato? Demenziale. Ma era così che le cose andavano nell’università pre-Internet. Allora non era possibile prenotare on-line l’orario di ricevimento e inviare per e-mail la bozza del proprio lavoro in formato doc o pdf.
Ma la razionalizzazione degli incontri con i laureandi non si ferma qui. Penso alla necessità per entrambi (prof e studente) di tenere nota di quanto detto e stabilito in ciascun incontro. Prima del PC era prassi che il relatore registrasse su una scheda di carta le sue note su ciascun incontro. Molti, penso, faranno così anche oggi usando un file Word invece di un pezzo di carta. Io facevo qualcosa di simile usando un infobase. Alla fine dell’incontro facevo una stampa degli appunti dell’incontro e la consegnavo. In questo modo eliminavo discordanze e misunderstandings.
Adesso però sono alla ricerca di un’altra soluzione visto l’infobase gira sotto Windows e sul nuovo MacBook l’installazione di Windows XP su una partizione disco non è andata a buon fine. Ho quindi bisogno di qualcosa di semplice, gratuito e efficace per annotare quando dico al laureando/a.
Soluzione? Yes! Google Mail o Gmail (→ post Gmail) mi permette di scrivere in una mail gli appunti dell’incontro insieme ai link a pagine web da vedere o ai file consegnati. Quando l’incontro è finito con un send spedisco la mail al laureando. L’archiviazione è elementare ma efficace: mi basta creare una categoria (label) con cui classificare tutte le mail relative a quel laureando/a (→ post Classificare le e-mail con Gmail). Per permettere una ricerca trasversale tra le mail di laureandi diversi sarà bene definire sempre in modo standard i subjects:
- TESI > argomento
- TESI > scaletta
- TESI > fonti
- TESI > metodo
- TESI > layout
- TESI > prima bozza, ecc.
Ah già, dimenticavo: delle mail scritte e inviate avrò sempre una copia non solo sul server ma anche sul Mac (→ post Gmail lavora anche off-line). Non male: a inizio ottobre collaudo il sistema e poi lo vendo alla ministra Gelmini.
? Spunto per una tesi? Intervista una ventina di tuoi compagni di corso che stanno lavorando alla tesi o l’abbiano terminata da poco e raccogli elementi sull’organizzazione degli incontri e del loro lavoro di tesi. Se la razionalizzazione del lavoro intellettuale ti attira vedrai che l’università è un potenziale cliente…