Con gli e-book capita come con i neonati: c’è chi continua a metterli sulla bilancia per vedere se il peso è giusto. In alcuni casi il neonato è davvero grasso per non dire obeso: un e-book di 500 Mb ha qualcosa che non va. In altri casi il neonato sta bene, ha un bell’aspetto ma non siamo contenti del suo peso. Monica stamattina mi scrive “il PDF è di SOLO 2 MB“: è un po’ preoccupata e mi fa sentire come se fossi il pediatra. “Signora non si preoccupi, va bene così” mi viene da dirle: in effetti è così. Il peso è un aspetto secondario: in questi anni, molti e-book di 20-25 pagine con foto e video non superavano la soglia dei 30 Mb, ma c’è anche chi è riuscito a fare eccellenti lavori in meno di 5 Mb (senza video). Alla fine, proprio come con le torte, è chi l’ha messa nel forno che si rende conto se è cotta a puntino. Io svolgo la funzione di giuria esterna: un ruolo antipatico ma necessario se alla fine occorre dare un voto. Ma rimango dell’idea che, se il corso è andato bene, a questo punto siete voi stessi i migliori giudici del vostro lavoro. E ho la sensazione, piacevole e gratificante, che anche quest’anno per molti di voi sia così.