Per fortuna vivo a 1.700 metri e ho più di 50 anni quindi sono molto più paziente e saggio di un tempo. Ma ci sono ancora varie cose che mi irritano (la mia prof delle medie non voleva che si usasse il verbo arrabbiare). Avevo già parlato (→ post Cosa mi faceva arrabbiare da studente) dei comportamenti dei docenti che, se fossi uno studente, mi darebbero fastidio. Ora ti dico quali comportamenti di uno studente trovo irritanti:
- domande inutili: chiede per e-mail informazioni disponibili nel sillabo
- sciatteria comunicativa: non cura il layout e l’aspetto grafico dei suoi documenti
- incapacità a scrivere: i testi che “firma” sono pieni di refusi e errori di punteggiatura, poco leggibili e con scarsa strutturazione logica
- scarsa puntualità: arriva a lezione già iniziata, se ne va quando gli fa comodo
- apatia informativa: non legge nulla e dice di voler fare il giornalista
- pressapochismo: copia e incolla la prima cosa che trova senza mai cercare una fonte attendibile e primaria
- non-frequenza: sta a casa e conosce solo l’esamificio
- attenzione al voto: è fissato con la media ma non gli interessa l’apprendimento
- disorganizzazione: non riesce a programmare stage, prova finale, esami e chiede aiuto dicendo “mi devo laureare“
- alibi: “mi si è rotto il computer“, “sono uno studente lavoratore“, “ho preso l’influenza“, e compagnia bella.
Che senso ha tutto ciò? Evitare di ridire infinite volte le stesse cose. Sapere cosa gli altri si aspettano da noi permette a tutti di lavorare meglio.