è quello che hanno creato gli Svizzeri aprendo il nuovo bar ristorante al Klein Matterhorn (Piccolo Cervino). Ci hanno messo meno di un anno a tirare su la struttura e a coprirla di pannelli fotovoltaici (→ post Albergo a 3.883 metri). Il risultato potrà piacere o meno come accade per funivie, impianti e costruzioni in quota ma una cosa è certa: adesso a Zermatt ci sono 10 posti di lavoro in più. Ah questi svizzeri come sanno far fruttare la loro polvere bianca!

A dirla tutta i posti di lavoro sono solo 9 visto che prima c’era già una persona nella baracca di metallo del Rote Nase Cafe che vedi ancora uscendo da questo post high tech:

a me piaceva di più ma lì ci lavorava solo una persona. Mi consolo pensando che magari tra qualche settimana l’elicottero l’aggancerà per riportarla a casa: Rote Nase è un fantastico luogo sulla cresta morenica tra i ghiacciai di Findel e di Gorner (ma di questo posto ti dirò un’altra volta).
? € Ah già dimenticavo! Come vedi, al café ristorante svizzero i piatti sono rappresentati da belle fotografie con solo un numero (il costo in franchi svizzeri). Cosa ci vuole a proporre ai ristoratori emiliani dei bei menu fotografici ad uso degli stranieri (termine che comprende anche milanesi, toscani, e compagnia bella)? Non sarebbe un bel lavoro per uno studente di Comunicazione? E se poi oltre al prezzo in euro di un piatto di tigelle e gnocco fritto con affettati, stracchino e lardo ci fosse anche il numero di calorie non sarebbe male. Dai, già che ne parliamo, perché non pensi ad un e-book multimediale che presenti i piatti del territorio (Reggio Emilia, Parma, Modena) e che ti valga come prova finale? (→ post La prova finale della laurea triennale). Certo, non sarà la classica tesi di laurea ma chi fa mai una vera tesi per la laurea triennale?