Blurb fa diventare libro qualsiasi cosa

basta avere una carta di credito e essere disposti a pagare. Ah già: bisogna anche pensare che qualsiasi cosa con una copertina e un po’ di pagine rientri in automatico nella categoria “libro“. Ma si sa, la gente è di bocca buona e ha spesso una carta di credito: ecco spiegato come ha fatto Blurb a pubblicare nel 2008 ben 300.000 libri realizzando un giro d’affari di 30 milioni $: così almeno riporta l’articolo Self-Publishers Flourish as Writers Pay the Tab apparso su New York Times ( articolo).

Blurb > Homepage
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Dal sito scarichi il software (gratuito) che ti permette di impaginare testo e immagini, sul sito scegli poi tipo di volume, qualità di carta, rilegatura, copertina e numero di copie. Detto fatto: non pretendere di avere a disposizione un editor che ti segua nella fase di redazione. Tutto quello che Blurb fa è di confezionare un prodotto di carta. Il contenuto dipende solo da te. I risultati sono molto variegati (eufemismo).

? Idea per guadagnare? Fai le foto di un matrimonio, impaginale, scrivi qualche veloce didascalia, fai stampare (da Blurb) le copie che gli invitati ti hanno ordinato (fatti pagare una caparra) e quando arrivano consegnale dopo aver calcolato un giusto ricarico: vedrai come le zie, nonne e suocere saranno contente e con il borsellino aperto!

4 commenti

  1. Anch’io come Dap sostengo l’e-book, ma è ancora difficile farlo arrivare.
    La giusta via di mezzo tra l’album fotografico tradizionale (foto su carta fotografica) e l’e-book sarebbe appunto un photo-book stampato su carta con le foto impaginate e didascalie e titoli a fianco.
    Se calcolate che un album tradizionale nn costa meno di 400 euro…il risparmio è notevole (confontandolo con i prezzi di Blurb)!

  2. d’accordissimo con mac e robby (sempre idola..ndr): se do a mia nonna una cornice in mano, continuerebbe a trovare un modo per aprirla per sfogliarla.
    bisogna farsene una ragione, inutile sforzare..

    per il book fotografico, è cosa antica, è vero. però ci sono ancora fotografi ke lo consigliano..sia per la qualità delle immagini, sia per la scarsa probabilità di smarrimento (le librerie in casa sn comunque attuali eh..!).

    in parte hanno anke ragione, ma io non approvo e lo sostengo al grido di 10-100-1000 EBOOK FOTOGRAFICI!

  3. Esatto Mac!
    Anzi aggiungo che (e parlo per esperienza vissuta) si fa addirittura fatica a vendere ai parenti un libro fotografico che nn sia il solito squallidissimo album con le foto formato 35×40 appiccicate col biadesivo, con gli sposi in pose plastiche orrende, ecc…
    Tuttavia se si riesce ad entrare in un giro come quello delle foto dei matrimoni vi assicuro che si fanno dei bei soldi e la prima regola è assolutamente MAI dare a sposi o parenti degli sposi fotografie sotto forma di file digitali(a meno che nn siano i provini, che si consegnano in una risoluzione ridicola, con cui nn si stamperebbe nemmeno una foto tessera).
    Ma siamo matti i fotografi campano sulle stampe delle foto, ecco perché si mandano i parenti nello studio a scegliere quelle che vogliono!
    Il libro fotografico (come quelli di Blurb) è un’ottima soluzione, ma, come detto prima, fatica ad “arrivare”…continuiamo a proporlo, pria o poi lo capiranno che l’album in vera finta pelle dentro la valigia di cartone con le foto appiccicate che si rovinano quasi subito è oramai un qualcosa di assolutamente “passato”.

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