Quando vedo una pubblicità con una spiaggia e due sdraio mi sento male: penso sempre “speriamo che a Bianca non venga voglia di portarmi in un posto così perché scappo“. E sto parlando di una vera spiaggia non di Rimini o Milano Marittima o del Twiga del sciur Briatore. Comunque sono felice che a un sacco di gente piacciano le sdraio così non me li trovo tra i piedi quando vado a sciare: stanno spaparanzati sulla terrazza di qualche rifugio ad aspettare che cuocia la polenta.
Dato che le vacanze senza sdraio mi attirano ho letto con grande curiosità questo articolo di Wall Street Journal: Mad Dogs and Americans. Di cosa parla? Te l’ho già detto nel titolo: delle vacanze senza sdraio. A chi piacerà? Di sicuro a Nicola dell’Albergo Morandi di Reggio Emilia (→ sito): lui è uno strenuous maratoneta che va in giro per il mondo a combattere lo stereotipo dell’italiano dormiglione e magna spaghetti. Basta vederlo alla reception e mi fa sentire in colpa per essermi strafogato di tigelle e lambrusco dal competitivo (in termini di rapporto qualità-prezzo) Don Papi. La prossima volta che nasco vado anch’io con Nicola a fare la maratona della Namibia (→ post Una corsa nel deserto di 108 km).