Fare la spesa a Zermatt

quando diciamo a qualcuno che andiamo a fare la spesa a Zermatt ci guardano come dei matti.

Ieri, ad esempio, era sabato e a sciare c’era la solita buzza (termine usato sul Lago Maggiore per indicare la massa di legname che arriva nel lago trasportata dal Toce in piena).

Cervinia > 15.11.2008 > la solita coda Italian style alla biglietteria
Cervinia > 15.11.2008 > la solita coda Italian style alla biglietteria

Per fortuna, grazie allo stagionale, la coda la guardiamo solo. Certo che non capisco come mai il biglietto non lo facciano on-line ( e-skipass). Boh.

Una volta su, abbiamo sciato un po’ fuori pista sul Furgggletscher (il ghiacciaio svizzero sotto il Cervino) fin che è stato tutto macinato. Neve splendida: 30 cm di polvere leggerissima, 6-7 gradi sottozero, sole. La gente della coda alla biglietteria dove diavolo è finita? Qui non c’è mai e quando arriva basta spostarsi a sinistra dove il ghiacciaio è più ripido.

Furggsattel > 15.11.2008
Furggsattel > 15.11.2008

Lasciati gli sci a Trockener Steg, siamo scesi a Zermatt in funivia.

Trockener Steg > 15.11.2008 > Funivia verso Zermatt
Trockener Steg > 15.11.2008 > Funivia verso Zermatt

La funivia arriva in fondo al paese e per raggiungere la Coop ( sito) bisogna prendere il bus elettrico (gratis per gli sciatori) o farsi una camminatina di 20 minuti. Vale sempre la pena andare a piedi: per arrivare alla Coop si deve attraversare il paese e così ci si rende conto della distanza abissale che separa oggi Cervinia da Zermatt: due mondi che hanno in comune solo il Cervino ( post Zermatt e Cervinia).

Cosa compriamo alla Coop? Tante cose: i Wienerli (wurstel), il carré di maiale affumicato, la mayonnaise Tomy, il puré Stocki, i dadi, il cioccolato, l’apfelpunch (una bevanda calda a base di mele), la frutta secca, il muesli, i biscotti allo zenzero, ecc.. Se fossi più giovane comprerei anche zucchero, birra bianca, patate, yoghourt, avocado ecc. ecc.: tutta roba che però pesa. Conviene comprare lì? Direi proprio di sì ma di questo parlerò in un prossimo post facendo il confronto tra i prezzi di alcuni articoli in Svizzera e in Italia.

Tornati a Plateau Rosa la discesa a Cervinia la facciamo tranquilli con il nostro sacco in spalla bello pieno. Ogni tanto penso a quando facevo la spesa alla Coop (italiana) di Pioltello e concludo che vivere qui ha i suoi vantaggi.

10 commenti

  1. Purtroppo ha ragione Robby, la scelta del Trentino è solo una scelta di comodità chilometrica: in 3 orette posso arrivare a Trento (non per sciare perchè per mia sfortuna non l’ho mai fatto in vita mia :( ma per fare un giro ai mercatini di Natale e mangiare qualche prelibatezza del posto oltre che comprare lo Strudel e la cioccolata in tazza) e posso fare tutto in giornata con notevole risparmio di soldi. Appena finanziariamente mi sarà possibile mi riprometto un giro in Valle D’Aosta e magari anche qualche lezione di sci… ah mi prenoto per l’assaggio dell’Apfelpunch :)

  2. Vado ogni anno in Engadina e sono uno sciatore già da quando avevo 3-4 anni(precisamente a Sankt Moritz).
    Quando sono sulle piste non faccio altro che riempirmi di bradwuster e rosti di patate:-)…Come è possibile che non riesco a trovare tutto ciò in italia??
    Per quanto riguarda la qualità della Coop è pazzesca,proprio da svizzeri esaltati,non sembra di essere in un super mercato è tutto incredibilmente pulito e in ordine,per noi italiani è come vedere un asino che vola…
    l’unico problema che è tutto dannatamente costoso,ma ciò è corrisposto sicuramente al paese in cui si trova ….

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