quando diciamo a qualcuno che andiamo a fare la spesa a Zermatt ci guardano come dei matti.
Ieri, ad esempio, era sabato e a sciare c’era la solita buzza (termine usato sul Lago Maggiore per indicare la massa di legname che arriva nel lago trasportata dal Toce in piena).

Per fortuna, grazie allo stagionale, la coda la guardiamo solo. Certo che non capisco come mai il biglietto non lo facciano on-line (→ e-skipass). Boh.
Una volta su, abbiamo sciato un po’ fuori pista sul Furgggletscher (il ghiacciaio svizzero sotto il Cervino) fin che è stato tutto macinato. Neve splendida: 30 cm di polvere leggerissima, 6-7 gradi sottozero, sole. La gente della coda alla biglietteria dove diavolo è finita? Qui non c’è mai e quando arriva basta spostarsi a sinistra dove il ghiacciaio è più ripido.

Lasciati gli sci a Trockener Steg, siamo scesi a Zermatt in funivia.

La funivia arriva in fondo al paese e per raggiungere la Coop (→ sito) bisogna prendere il bus elettrico (gratis per gli sciatori) o farsi una camminatina di 20 minuti. Vale sempre la pena andare a piedi: per arrivare alla Coop si deve attraversare il paese e così ci si rende conto della distanza abissale che separa oggi Cervinia da Zermatt: due mondi che hanno in comune solo il Cervino (→ post Zermatt e Cervinia).
Cosa compriamo alla Coop? Tante cose: i Wienerli (wurstel), il carré di maiale affumicato, la mayonnaise Tomy, il puré Stocki, i dadi, il cioccolato, l’apfelpunch (una bevanda calda a base di mele), la frutta secca, il muesli, i biscotti allo zenzero, ecc.. Se fossi più giovane comprerei anche zucchero, birra bianca, patate, yoghourt, avocado ecc. ecc.: tutta roba che però pesa. Conviene comprare lì? Direi proprio di sì ma di questo parlerò in un prossimo post facendo il confronto tra i prezzi di alcuni articoli in Svizzera e in Italia.
Tornati a Plateau Rosa la discesa a Cervinia la facciamo tranquilli con il nostro sacco in spalla bello pieno. Ogni tanto penso a quando facevo la spesa alla Coop (italiana) di Pioltello e concludo che vivere qui ha i suoi vantaggi.
Eh Prof. mi sa che più di reggiani (e modenesi) attaccati al Trentino qui si parla di reggiani e modenesi che vanno in Trentino perché in poco più di due ore sono sulle piste!
Ma prometto che quest’anno farò una cappatina in Valle d’Aosta!
A questo proposito aspettiamo un e-book con i migliori tracciati freeride (e non freeride) della Valle!
Porterò a Reggio Emilia un po’ di buste di Apfelpunch così chi vuole fa un assaggio e magari diventa importatore per l’Italia del prodotto. Per i biscotti allo zenzero: conosco quelli dell’Ikea ma quelli che compro dagli Svizzeri sono diversi (non friabili ma compatti). La prossima volta che vado dovrei trovarli e ne prendo un paio di pacchetti extra per Reggio e il caffé della Barilli (quello prima della sua tesi il 16 dicembre). A Robby152 dico solo che prima o poi troverò il modo di far arrivare qui anche i reggiani così attaccati al Trentino: garantisco informazioni affidabili e indicazioni di sistemazioni con ottimo rapporto qualità prezzo. La prossima powder è prevista per mercoledì e poi per venerdì-sabato > con “freddo intenso e limite delle nevicate sino in pianura” (versante nord alpino) > http://www.meteosvizzera.admin.ch/web/it/meteo/previsione_dettagliato.html
Si ma Prof….lei mi vuole far prendere un colpo al cuore…30 cm di polvere e 6/7 gradi sottozero sono l’ideale per fare un pò di freeride….
E poi mi pubblica anche la 2° foto con una bella distesa di powder immacolata!
Che spettacolo…e io che dovrò aspettare fino all’8 dicembre per fare snow…e cuccarmi le super file di quel fine settimana!
Per quanto riguarda il fare la spesa senz’auto, sinceramente nn mi peserebbe affatto…se poi ci si mette in mezazo qualche km di fresca…nn vedrei l’ora di finire il latte o dimenticherei di proposito di comprare qualcosa per tornare al supermarket!