l’idea che un blog (con accesso riservato) possa servire come un taccuino degli appunti mi girava in testa da tempo. Del resto uno dei motivi che mi ha spinto verso questo strumento è stato il desiderio di disporre di un repository in cui inserire unità testuali aggiornabili facilmente, sempre disponibili e a portata di link quando scrivo una mail a uno studente.
La lampadina del blog-taccuino mi si è riaccesa ieri leggendo la tesina (assai interessante) che Mattia Bacchetti sta scrivendo sulla sua esperienza di stage presso un quotidiano di Reggio Emilia. In una pagina (Gestire i contatti: un’operazione necessaria e utile) Mattia parla del problema quotidiano di ogni giornalista: annotarsi informazioni sulle persone con cui si viene a contatto. All’inizio si scrive tutto su un taccuino, poi si passa al cellulare e magari ad un palmare. E infine ci sono soluzioni software di text-base come AskSam (→ sito).
Tutto OK, sono contento che l’esperienza di stage sia un’occasione per pensare a come si può lavorare meglio e a cercare software pensato per lo scopo. Ma visto che AskSam costa e WordPress è gratis forse un blog potrebbe essere un’eccellente soluzione per avere tutto a portata di mano (basta una connessione Internet), e condividere le informazioni con altri colleghi (previa condivisione della password di accesso). Che ne dici?
Attenzione attenzione, c’è una blogstar su questo blog! :)
Ci sono tanti modi per “prendere appunti” sul Web, ma dipende anche dall’uso che se ne vuol fare: se gli appunti possono/devono essere pubblici e aperti a tutti allora un blog o un tumblr vanno benissimo (se non ci soffermiamo troppo sull’obiezione che magari un blog è quasi “troppo” per usarlo solo come semplice block notes online – per quanto aggiornabile e comodo etc. etc.);
mentre se devono essere privati e consultabili solo da un ristretto numero di persone forse un blog non è il massimo della comodità (a meno di tenerlo “nascosto” e accessibile solo previa autenticazione, ma allora ci sono soluzioni migliori di WordPress).
Oltre al consiglio di Catepol, che condivido, mi permetto di segnalarti una serie di plugin per WordPress (non la versione .com, bensì quella installabile) che permettono di rendere il blog privato: http://www.wordpressmania.it/2008/09/29/11-plugin-wordpress-per-siti-riservati-e-community/
Come “contact manager”, secondo me è insuperabile Highrise: http://highrisehq.com/
Stefano
ti suggerisco anche il tumblr (www.tumblr.com) se la funzione deve essere quella di rendere appunti