l’idea che un blog (con accesso riservato) possa servire come un taccuino degli appunti mi girava in testa da tempo. Del resto uno dei motivi che mi ha spinto verso questo strumento è stato il desiderio di disporre di un repository in cui inserire unità testuali aggiornabili facilmente, sempre disponibili e a portata di link quando scrivo una mail a uno studente.
La lampadina del blog-taccuino mi si è riaccesa ieri leggendo la tesina (assai interessante) che Mattia Bacchetti sta scrivendo sulla sua esperienza di stage presso un quotidiano di Reggio Emilia. In una pagina (Gestire i contatti: un’operazione necessaria e utile) Mattia parla del problema quotidiano di ogni giornalista: annotarsi informazioni sulle persone con cui si viene a contatto. All’inizio si scrive tutto su un taccuino, poi si passa al cellulare e magari ad un palmare. E infine ci sono soluzioni software di text-base come AskSam (→ sito).
Tutto OK, sono contento che l’esperienza di stage sia un’occasione per pensare a come si può lavorare meglio e a cercare software pensato per lo scopo. Ma visto che AskSam costa e WordPress è gratis forse un blog potrebbe essere un’eccellente soluzione per avere tutto a portata di mano (basta una connessione Internet), e condividere le informazioni con altri colleghi (previa condivisione della password di accesso). Che ne dici?
una tua prima idea l’ho utizzata nell’usare un blog wordpress per trasferire grossi files.
da lì me ne è venuta in mente un’altra: quella di “dragare” la massa di informazioni che intercetto sulla rete, linkarla velocemente con flock, articolarla nella mappa delle classificazioni del mio lavoro
ora mi dai questa del blocco appunti
ti ringrazio delle dritte
dunque: ancora con wordpress? anche se lo trovo lento nonostante gears?