sono le 21 del 18 e finalmente ho di nuovo accesso alla rete dopo tre giorni di blackout. I primi due giorni sono stato in crisi di astinenza. Stamattina invece ero rilassatissimo e ho pensato che tuttosommato ne potrei benissimo fare a meno come del resto tantissima gente viva e vegeta. Il blackout non dipendeva da motivi tecnici ma solo geografici. Ero in un paesino della Liguria (Cadonica frazione di Varese Ligure) dove anche i cellulari TIM non prendono e dove la connessione con una scheda Vodafone andava ad una velocità da vecchio modem a 56 Kbp. Ho rimpianto il mio paesino e soprattutto la fantastica connessione Wifi della società FastAlp che mi spara un segnale radio giù da Plateau Rosa a m. 3500: se leggo volentieri le mail che ricevo è perché so che sono appena passate da un ghiacciaio.
Cavolo Prof…insomma le ns. mail prima di raggiungerla fanno un bel pò di freeride!
Eheheh
Io francamente sono stradipendente dalla rete!
E me ne sto accorgendo proprio in questi mesi visto che sono senza! Ho chiesto a Telecom un trasferimento di linea telefonica (quindi comprensiva anche dell’Adsl) a fine giugno e mi era stato assicurato che la lavorazione sarebbe stata fatta in otto giorni lavorativi. Risultato: sono 3 mesi che aspetto, ogni giorno chiamo il 191 e ogni giorno mi rispondono con una scusa diversa!
Spero proprio che questa magagna si risolva in fretta, nn ne posso veramente più. E il bello che nessuno dei solleciti ha sortito l’effetto desiderato, incluso anche un reclamo al Codacons!
Per il resto anche se sono in vacanza dove possibile nn rinuncio alla rete. L’anno scorso in Thailandia facevo quasi tutti i giorni una cappatina all’internet point, anche perché tra l’altro avevo fatto la stupidaggine di nn portarmi dietro il portatile e quindi dovevo scaricare le foto della digitale!
In compenso nn sono assolutamente dipendente dal cellulare. Se mi chiedessero di rinunciare a vita a un oggetto e di scegliere tra Pc, cellulare, navigatore satellitare … la scelta è sicura: il telefonino!
Non è la prima volta che sento di questi disguidi in Liguria… o anche solo nelle montagne qui attorno o verso Modena (in certi posti non esiste proprio l’adsl)…i primi giorni è un po’ traumatico, ma sicuramente la bellezza dei posti e le attività che si fanno permettono di dimenticarsi velocemente della mancanza di tecnologie… un po’ di distacco dalla dipendenza da Internet serve, me ne sono accorta quando ero in Sardegna!!!
É successo anche a me in passato, solo che al posto della Rete non avevo il pc (non potevo andare su Internet comunque): panico totale.
Andavo dai miei amici per controllare mail e affari su eBay: adesso con il portatile se si rompe il fisso ho il paracadute di riserva, per fortuna.
In vacanza stessa cosa: primi giorni senza web panico, poi ti abitui e dopo vivi senza legami, non te ne frega più niente (anche perchè di solito sei in posti belli, ti diverti e fai molte foto).
Mi fa piacere il suo “ritorno alla vita”, qui sul blog ci stavamo chiedendo che fine avesse fatto! ;-)
Marco