La burocrazia della tesi

può creare problemi. Ecco allora un pro-memoria.

  • Modulo dissertazione tesi deve riportare:
    • firma del relatore
    • compilativa/sperimentale: la distinzione riguarda le tesi della specialistica (o del vecchio ordinamento) non le tesine della triennale che sono tutte classificate come compilative
    • parole chiave: poche e specifiche, costituite da un unico termine (OK e-book, NO manuale redazionale)
    • correlatore: solo per le tesi della specialistica (o del vecchio ordinamento) non per le tesine della triennale.

    NB: il modulo di dissertazione tesi si apre (su Esse3) SOLO DOPO aver compilato la domanda di laurea.

  • CD con il file della tesi/tesina. Il CD (in 2 copie) e il suo frontespizio (copertina cartacea) devono riportare:
    • università, facoltà e corso di laurea
    • titolo
    • “tesi di laurea” (per le triennali fa ridere e non lo metterei)
    • nome e cognome del relatore
    • nome e cognome del laureando
    • firma del relatore e firma del laureando
    • anno accademico.

    Invece di usare un crystal box procurati due bustine di plastica trasparente: per motivi ignoti uno dei due uffici vuole la bustina e NON il contenitore rigido.

  • Copia cartacea della tesi/tesina, rilegata (anche in cartoncino) purché non sia possibile aggiungere/togliere pagine. Il frontespizio e la copertina della tesi (A4 verticale) devono riportare:
    • università, facoltà e corso di laurea
    • titolo
    • “tesi di laurea” (per le triennali fa ridere e non lo metterei)
    • nome e cognome del relatore
    • nome e cognome del laureando
    • firma del relatore e firma del laureando (sul frontespizio non sulla copertina in similpelle…)
    • anno accademico.

    Per le tesine della triennale se fossi al posto tuo mi stamperei la tesina a casa, userei un foglio di plastica trasparente per coprire la pagina di frontespizio. Poi con la graffatrice unirei i fogli e infine coprirei i punti metallici usando un pezzetto di nastro adesivo colorato.

Qua sotto vedi un fac-simile di copertina per una tesina della laurea triennale: la dicitura “Tesi di laurea” non compare perché la trovo semplicemente grottesca. Se ci tieni proprio aggiungila tu ( File Word per copertine Tesi e tesine).

Tesi tesina > copertina (frontespizio)

Tieni comunque presente che dopo che ti sarai laureato potrai passare all’ufficio tesi e recuperare la tua copia cartacea.

Come mai ho perso tempo a scrivere questo post? Ho pensato ai miei laureandi che, poveretti, non sapevano dove sbattere la testa e ripetevano le stesse domande, infinite volte, alla povera Daniela dell’Ufficio tesi.

6 commenti

  1. Sono sicuramente tra gli studenti che hanno incentivato Cordef a pubblicare questo post sul blog, e per questo lo ringrazio.

    Il modulo su Dolly l’ho scaricato prima di iniziare tutte le pratiche per la Domanda di laurea, ma sinceramente alcune cose che questo post spiega in modo chiaro io proprio nn le avevo capite.
    Innanzitutto nn capivo dove fosse il modulo di dissetazione tesi perchè si apre solo dopo avere compilato la domanda di laurea (ripensandoci era abbastanza ovvio, ma a prima occhiata nn mi è sovvenuto pensarci). La distinzione tra compilativa e di ricerca (che appunto per le triennali è inutile) e quale fosse la figura del correlatore (ancora inutile per le triennali).
    Probabilmente sono stati tutti eccessi di zelo da parte mia ma…con la domanda di laurea nn si scherza!
    E poi il fac-simile della copertina della tesi qua pubblicato è sicuramente molto utile.

    Sul discorso della copia cartacea concordo pienamente: assolutamente inutile, se penso poi che la mia tesi è un e-book realizzato con Adobe Acrobat l’inutilità di stamparla è ancora più palese.

  2. Rileggendo questo post ripenso con affetto alla tesina che feci alle superiori per la maturità. Lì non chiedevano la rilegatura (per fortuna) ma ne vollero ben 3 copie (e questo ammazzò le cartucce della mia stampante); fin qua direte nulla di nuovo.

    La cosa più assurda è che queste copie finiscono in archivi polverosi senza poter utilizzate/consultate da nessuno (immaginate il panico, non sapevamo da dove iniziare e c’erano migliaia di tesine inutilizzabili).

    Venendo all’università pensavo che le cose fossero più efficienti ma mi trovo costretto a postare Mattia e il suo socio Mac Gyver: tutta questa carta è inutile, costa e va a finire in cassetti mai più riaperti.

    Chi ne trae beneficio (oltre alle copisterie) quando, con un proiettore, si potrebbe mostrare l’opera a tutti e distribuire qualche CD (o anche via chiavetta, così si risparmia maggiormente) ai pochi interessati?

    Edificano con materiali e criteri biocompatibili, fanno installare pannelli solari e pale a vento e poi continuiamo ad abbattere alberi per copie polverose: perdonatemi ma è un vero controsenso.

    Marco

  3. Sul fatto che Dolly sia mal strutturato logicamente e graficamente disordinato non penso ci siano grossi dubbi, ma è anche vero che bisogna sapere dove cercare le informazioni desiderate, me ne accorgo ogni giorno di più.

    Post sicuramente utile ai più questo di oggi, ma riporta all’incirca le stesse informazioni contenute nell’apposito modulo scaricabile da Dolly: ecco, tuttavia il fac-simile della copertina cartacea da solo vale più di mille spiegazioni astratte. Un piccolo accorgimento per un grande risparmio di tempo (per i laureandi e per Daniela), sarebbe bello veder applicato questo procedimento in altri ambiti dlla burocrazia universitaria.

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