Quando ero studente la “rassegna stampa” era un fascicolo in formato A4 con un sommario all’inizio e tante pagine, una per ciascun articolo, ritagliato con le forbici, appiccicato con la Coccoina su un foglio di carta: quando la rassegna era finita qualcuno fotocopiava tutte le pagine e le fascicolava. Nelle aziende e negli enti pubblici (comuni, province, regioni, ministeri, ecc.) la rassegna era uno status symbol: il fascicolo non arrivava sulla scrivania di tutti gli impiegati ma solo su quelli dei dirigenti.Ha ancora senso ritagliare e fotocopiare articoli nell’epoca di internet? Forse no e infatti vedo che esistono rassegne stampe on-line in cui, almeno si risparmia la carta. Incominciamo da quelle del Palazzo:
- Presidenza del consiglio (→ RS): la rassegna stampa (curata da l’Eco della stampa) copre i principali quotidiani italiani (Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, ecc.). Prime pagine e articoli in formato pdf: solo file singoli, non ricercabili full-text (immagini). Nessuna possibiltà di ricerca sui titoli.
- Camera dei deputati (→ RS): la rassegna stampa copre i principali quotidiani italiani. Ricerca in base a testata, data, autore, titolo e full-text.
- Senato (→ RS): la rassegna copre i principali quotidiani italiani (sono sempre gli stessi). Nessuna possibilità di ricerca. Articoli in formato immagine (tiff): illeggibili. La rassegna del giorno è scaricabile in un unico file (pdf) privo di segnalibri e NON ricercabile (sono immagini).
- Ministero della Pubblica Istruzione (→ RS): gli articoli sono consultabili in formato immagine. Ricerca in base a data, testata e titolo, niente ricerca full-text.
- Ministero dell’Università e della ricerca (→ RS): come per il MPI (niente ricerca full-text)
Conclusione provvisoria:
- il Palazzo non legge a video (gli articoli e le prime pagine sono in formato immagine)
- il Palazzo non fa ricerche full-text (solo la rassegna della Camera ha una primitiva ricerca full-text)
- il Palazzo non legge quello che si scrive all’estero (le rassegne coprono solo testate italiane, comprese le microtestate tipo Il Riformista, Il Foglio, Europa, Avvenire, Liberazione, ecc.)
- il Palazzo non risparmia: che senso hanno tre rassegne (Camera, Senato e Presidenza)? Non ne basterebbe una? Perché far fare a una società privata la rassegna stampa del Governo quando la Camera dispone già di una rassegna più funzionale?
? Chissà quante rassegne stampa ci sono negli enti pubblici italiani: sono tutte fatte così? Possibile che nessuna sia capace di sfruttare al meglio le potenzialità del formato pdf e di Acrobat? Perché non pensi ad una rassegna delle rassegne come tema per una tesi/na di laurea?