ma come si fa a fare una tesi di ricerca in 500 ore (ovvero 20 CFU)? Non si può: se la vuoi fare metti in conto di dedicare molto più tempo. Ciò detto:
“Se la tua tesi è di ricerca (o sperimentale) la sua struttura tenderà a seguire un modello abbastanza costante, basato in genere su sei parti: introduzione, metodo, risultati, discussione, bibliografia e appendici.
– Introduzione: oltre a quanto già detto, in questo caso l’introduzione conterrà lo stato dell’arte per quanto riguarda l’ambito in cui si colloca la tesi, con riferimento alla letteratura scientifica sull’argomento e evidenziando le ipotesi di lavoro. Alcuni di questi contenuti, possono diventare capitoli a sé stanti, se nell’ambito della tesi meritano particolare rilievo: pensiamo a capitoli di inquadramento teorico, oppure legislativo o anche sulla rilevanza o diffusione del fenomeno in esame.
– Metodo ovvero esplicitazione di:
. soggetti analizzati;
. metodologie e procedure utilizzate nelle diverse fasi del lavoro.– Risultati: presentazione dei dati raccolti e di quanto emerso dalle analisi in forma di tabelle e grafici.
– Discussione e cioè:
. esame di come i dati supportano le ipotesi di lavoro;
. interpretazione e implicazioni di quanto scoperto;
. conclusioni.
– Bibliografia: elenco alfabetico degli articoli e libri consultati. Eventuale sitografia.– Appendici o allegati, se necessari, per contenere:
. criteri di scelta del campione;
. tempi e fasi della ricerca;
. questionario utilizzato con eventuali distribuzioni di frequenza;
. procedure di analisi;
. risultati statistici completi;
. trascrizione delle interviste;
. note o schede sui singoli casi, ecc.“
(de Francesco C., Delli Zotti G., Tesi (e tesine) con Pc e web, Milano, FrancoAngeli, 2004, p. 28).