La scaletta (in inglese outline) della tesi è un’entità sconosciuta a molti, troppi laureandi (della laurea magistrale o specialistica):
“La scaletta è il progetto del lavoro che hai in mente, ma che non hai ancora incominciato a fare. Idealmente, una buona scaletta non dovrebbe limitarsi a presentare la struttura logica del testo, ma anche chiarire come verranno affrontati e sviluppati i singoli titoli. E pertanto una buona scaletta dovrebbe presentare chiaramente tutti i seguenti elementi:
– area tematica e argomento della tesi;
– tema con gli obiettivi del tuo lavoro dal punto di vista scientifico: ovvero cosa vuoi dimostrare e perché;
– titolo provvisorio: costruito a partire dal tema e contenente le parole chiave essenziali (come il titolo di questo libro) con eventuale sottotitolo (contenente eventuali specificazioni: contesto territoriale, metodo, periodo, ecc.);
– metodo che intendi seguire;
– indice (o sommario) con l’articolazione del lavoro in punti principali e secondari (ovvero i titoli dei capitoli e delle rispettive sezioni);
– fonti (bibliografia e siti web) e dati su cui pensi di lavorare;
– risorse di cui disponi (tempo, conoscenza di lingue straniere, eventuali esperienze di ricerca sull’argomento, possibilità di spostamenti, operatività nell’uso di programmi software, accesso a Internet e posta elettronica).
Infine, sarebbe anche assai utile definire la lunghezza di ciascun capitolo e il tempo previsto per la sua realizzazione“.
(de Francesco C., Delli Zotti G., Tesi (e tesine) con Pc e web, Milano, FrancoAngeli, 2004, p. 22).