Sto parlando della Finanziaria 2008: un guazzabuglio di interventi che il Sole 24 Ore ha organizzato in ordine alfabetico vista la difficoltà di strutturare il testo in modo logico. Sul sito del Governo (→ link) trovi il testo originale in formato pdf e altri documenti (ad esempio il DPEF: Documento di Programmazione Economico-Finanziaria).
Si tratta di documenti importanti che incidono sulla vita di tutti e che un laureato dovrebbe conoscere.
A questo punto due domande:
- Cosa c’è che ti riguarda in quanto studente universitario?
- Questi documenti sono in formato pdf: come suggerisci di intervenire per migliorarne la leggibilità e l’usabilità?
PS: 1193 commi (e qualche centinaio di pagine) in una sola legge! E poi dicono che noi italiani siamo poco produttivi…
€ Quando sarà pubblicato il testo definitivo della Finanziaria 2008 perché non prendere il file pdf, sistemarlo a regola d’arte, proteggerlo e inviarlo a qualche signore del Palazzo per far vedere cosa sai fare e come potresti essere utile?
Non ripeto le cose giustissime già scritte da Lara e Alessandra.
Per aggiungere qualcosa, posso dire che ho notato una cosa “buffa”: chi ha creato il documento non ha inserito i segnalibri, ma ha impostato la “Vista Iniziale” in modo da escludere le barre degli strumenti. Questa non è sicuramente una delle prime cose che si imparano con Acrobat, quindi mi chiedo: mancano i segnalibri per ignoranza o per pigrizia?
Dal punto di vista dell’editing io migliorerei la leggibilità del testo (ma qualcuno lo leggerà veramente?); qualche rientro di paragrafo in più, colonne più distanziate, evitare il massiccio uso del grassetto, utilizzare le intestazioni e i pié di pagina per definire le varie sezioni del documento e migliorarne la navigabilità.
Da notare le due pagine bianche alla fine del testo; probabilmente non lavorano con il “mostra/nascondi” attivo in Word.
Inutile ripetere quanto ha già scritto Lara in merito al primo punto, ma volevo invece dire qualcosa su come si potrebbero migliorare questi documenti in formato pdf…
Ho dato un occhio proprio al DPEF e la prima cosa che si nota subito (oltre al fatto che è un documento protetto) è perché un documento che, almeno in alcune parti, sarebbe fruibile comodamente con un layout orizzontale deve essere invece pubblicato con un layout verticale.. o meglio, diciamo che almeno il frontespizio potrebbe essere orizzontale altrimenti il documento si presenta già “male”…
Mancano i segnalibri e questo ci costringe o a scorrere tutto il documento oppure a leggersi tutto l’indice e a segnarsi scomodamente le pagine che poi si vogliono consultare.
In mancanza di segnalibri, si potrebbe però migliorare l’usabilità creando un documento navigabile dall’indice: non è complicato creare dei link che dall’indice rimandano alle rispettive pagine;
questo vale ancora di più per il fatto che in questo documento sono disponibili delle tabelle; per quanto riguardo nello specifico tali tabelle, sarebbe forse una buona idea seguire l’esempio dell’Istat e dell’annuario statistico in cui le tavole sono scaricabili in formato xls, in una cartella separata, ma forse non è stato pensato un uso di questo tipo considerando che è appunto protetto.
Le tabelle inoltre sono un altro esempio di come sarebbe stato più opportuno scegliere un layout orizzontale: scomoda se non addirittura impossibile la lettura dei dati quando la tabella è troppo lunga/grande per stare nello spazio disponibile della pagine (ad esempio a pag 43)oppure quando vengono affiancati due grafici da confrontare (vedi pag 121).
Infine manca un subject index che, con dei link verso le pagine relative all’argomento, potrebbe facilitare la lettura e venire incontro alla mancanza di segnalibri.
Dando una rapida occhiata agli articoli fondamentali della Finanziaria 2008, ho trovato interessanti (direttamente e indirettamente) per noi studenti i seguenti punti:
– SISTEMA UNIVERSITARIO NAZIONALE (art. 2 – commi da 428 a 436): costituzione fondo per l’incremento del Fondo Ordinario per le Università; concorso dello Stato agli oneri lordi per personale docente e altri rinnovi contrattuali; interventi sul diritto allo studio, edilizia universitaria e altre necessità; incremento assegno dottorato di ricerca; riduzione della durata del collocamento fuori ruolo del professori
– STUDENTI FUORI SEDE (art. 1 – comma 208): estensione del 19% detraibilità del canone di locazione alloggio studenti universitari in comune diverso da quello di residenza, in provincia diversa, distante almeno 100 km da casa + legato a questo argomento AFFITTI,DETRAZIONI PER INQUILINI GIOVANI tra i 20 e i 30 anni (art. 1 – comma 9 e 10)
– MISURE PER SOSTENERE GIOVANI LAUREATI (art. 2 – commi da 554 a 556): “realizzazione di un programma nazionale destinato ai giovani laureati residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per favorire l’inserimento lavorativo, con priorità ai contratti di lavoro a tempo indeterminato”
– COMPUTER AI COLLABORATORI (art. 2 – comma 513): “Ai collaboratori coordinati e continuativi, compresi collaboratori a progetto e titolari di assegni per la collaborazione in attività di ricerca sarà dato un contributo per l’acquisto di un computer nuovo di fabbrica”
– BONUS PRIMA OCCUPAZIONE (art. 2 – commi 509 e 510): bonus per la formazione professionale rilasciato ai soggetti in cerca di prima occupazione
– SOSTEGNO ALL’IMPRENDITORIA FEMMINILE (art. 2 – comma 182): interessante soprattutto per noi studentesse donne
– CONTRIBUTI ISFOL (art. 2 – comma 519): “contributo annuale per il funzionamento e l’attività dell’Isfol per svolgere le funzioni istituzionali e completare i processi di stabilizzazione dei precari”
– per quanto riguarda le spese di trasporto per chi viene da lontano, ABBONAMENTI AI SERVIZI DI TRASPORTO (art. 1 – comma 309): detrazione per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
– per quanto riguarda la diffusione della Rete, BANDA LARGA E DIGITALE TERRESTRE (art. 2 – commi 299 e 300): sostegno ai processi di realizzazione delle infrastrutture per la banda larga + sostegno per il passaggio al digitale
– a nostro sfavore, CONTENIMENTO DEGLI INCARICHI, DEL LAVORO FLESSIBILE E STRAORDINARIO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (art. 3 – commi da 76 a 85): “Viene ulteriormente limitato, dal 2008, il tetto di spesa consentito per il ricorso a personale a tempo determinato. Gli incarichi individuali esterni possono essere conferiti solo a soggetti di comprovata professionalità a livello di specializzazione universitaria” (questo riferimento alla specializzazione universitaria può esserci molto utile!)
– infine per la ricerca, CREDITI D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO (art. 1 – comma 66): “Per gli investimenti in ricerca e sviluppo legati a contratti con università ed enti pubblici di ricerca la disposizione eleva dal 15 al 40% la percentuale su cui calcolare il credito d’imposta. La norma eleva il tetto massimo su cui calcolare il credito d’imposta per ciascun periodo d’imposta da 15 milioni di euro a 50 milioni di euro“