è questo il messaggio che ricavo da One in 8 Million, un’iniziativa di The New York Times dedicata alla gente di New York. Ogni settimana il quotidiano on-line pubblica la storia di qualcuno “with something to say“. Ma perbacco chi non ha qualcosa da dire? Se gli/le lasci solo 5 minuti per raccontarsi anche la persona più insulsa e omologata ha qualcosa da dire e finisce per essere interessante. Comunque sia è una bella idea:

Di ciascun personaggio senti la voce e vedi uno slideshow: le voci stesse, con i loro diversi accenti, ti fanno capire che razza di melting pot sia stata e sia tuttora l’America. L’idea mi piace anche perché mi sembra proponibile come tema dell’e-book di Editoria multimediale del prossimo anno: “storie di vita” (ma la decisione deve essere ancora presa).
Probabilmente un argomento del genere (“storie di vita”) come tema dell’e-book del prossimo anno consentirebbe anche di integrare sezioni personali riguardanti le proprie aspirazioni, le proprie conoscenze, le proprie esperienze.
Un CV di proporzioni e contenuti stratosferici :)
Potrebbe diventare un progetto (integralmente o anche solo in modo parziale) da utilizzare nel mondo lavorativo.