chiedevano (e forse chiedono ancora oggi) le professoresse. Una domanda così oggi mi farebbe venire i nervi. Eh sì perché quando ero studente i computer e Internet non c’erano e quindi cosa potevi leggere se non i libri e i periodici? Ma oggi una domanda così ha davvero poco senso. Io leggo tantissimo on-line e sempre meno su carta. Di libri ne compro uno al mese e mi irrito sempre a pensare al loro costo: Gomorra di Saviano, ad esempio, dovrebbe costare 1 € e prevedere un premio di 5 € per chi riesce ad arrivare alla fine.
Bene, tutto ciò per segnalarti Literacy Debate: Online R U Really Reading? un bell’articolo che ho letto ieri (→ The New York Times, 28.07.2008): bello il testo e la foto di apertura:

ma non perderti il video che esplora gli stili di lettura di una famiglia americana di upper-middle class e il grafico multimediale: toh, i nuovi lettori (quelli come te e me) sviluppano nuove capacità come cercare, selezionare l’informazione e comunicarla. Fa sempre piacere sentire che non si è soli…
La lettura non è mai stata tra le mie principali passioni, solamente negli ultimi anni ho dedicato più spazio a questo ottimo passatempo. Come Lara anche io leggo maggiormente libri di narrativa, soprattutto thriller, ma ho cambiato le mie abitudini verso le altre forme di comunicazione:
Giornali: a volte prendevo il quotidiano, ma spesso si finiva per leggere solamente un articolo di interesse e il resto lo si lasciava perdere. Un giornale in più che finiva nella pattumiera e senso di colpa per aver contribuito al disboscamento. Da quando ho un collegamento internet i quotidiani li leggo solamente sul web, notizie sempre aggiornate e possibilità di poter confrontare la notizia tra le diverse testate. Spesso è possibile scaricare giornali gratuitamente, dopo aver letto ciò che ci interessa lo si butta nel cestino virtuale consumando solamente dei bit. Troviamo le notizie on-line più utili per il fatto che sono integrate anche con foto e video, davvero comode.
EPolis > da la possibilità di scaricare un quotidiano intero su diverse città.
La Stampa – DayFax > riassume all’interno di un file pdf le notizie più interessanti della giornata (il file è protetto, lo si può solo leggere a video o stampare)
La lettura in rete si è sviluppata molto da quando a scrivere le storie sono i ragazzi stessi, inventandole, raccontando loro aneddoti, sviluppando personaggi derivanti da film, ecc… Molto interessante è il progetto di Pre-Testi che raccoglie all’interno del suo sito racconti brevi,dagli Sms fino alle 6000 battute, stimolando così la creatività dei ragazzi con la passione della scrittura, ma anche avvicinando ragazzi alla lettura con racconti brevi che poi si possono votare.
La stessa idea è stata proposta anche da un settimanale reggiano Reporter che pubblicava in ogni numero un racconto, alla fine vengono raccolti per poter essere pubblicati.
Pensiamo però ad esempio ai fumetti, visto che molte librerie on-line esistono già, perché non poter comprare fumetti in formato pdf a un prezzo più basso, se la modalità di vendita funziona molto con gli mp3 perché non provare anche con i fumetti, comodi da leggere a video. La stessa cosa vale anche per ilibri, forse più scomodi da leggere a video, ma almeno se rimaniamo delusi dal nostro acquisto, i soldi rimessi non sono troppi. Gli studenti ringrazierebbero visto che i libri ormai costano più di 20€, meno contento, invece, sarà chi i libri li stampa.
Mi confesso feticista del libro cartaceo.
Costoso, è vero, ed occupa un sacco di spazio, ma è molto portatile, funziona con consumi energetici bassissimi ed eco-compatibili (un paio di cioccolatini? Una tazza di té?) e svolge tutta una serie di funzioni socio-culturali – ci si attaca bottone con gli estranei, lo si scambia con gli amici, lo si baratta con un panino in caso di necessità…
Ci sono anche libri che paiono fatti per accenderci il camino – se non fosse che la Diavolina costa meno.
È d’altra parte vero che la lettura in rete ha altre dinamiche.
Io, d’altra parte, se voglio leggere, scelgo ancora il libro – sul web cerco filmati (come quelli del TED o di Big Think) o trasmissioni radio/podcast, grafici animati e commentati o comunque una miscela di più media.
Limitarmi a visualizzare il pdf… ok, per necessità, o nei rari casi in cui è progettato talmente bene che su video mi dà più soddisfazione che stampato.
Devo essere sincera, per quel che riguarda la narrativa o la lettura come passatempo, sono ancora molto legata al tradizionale libro cartaceo… di piccolo formato, lo infili in valigia o in borsa e lo apri quando hai voglia… lo trovo più coinvolgente e appassionante. Solitamente io non compro i libri, li prendo in biblioteca così non mi riempio la casa di testi che poi difficilmente rileggo e ho meno oggetti da spolverare e mettere a posto!!!***
Su Internet leggo quotidiani e blog soprattutto, insomma mi informo su questioni di attualità o legate al mio ambito di studio. Credo che la lettura online per le sue caratteristiche sia difficilmente una lettura classica di svago: è una lettura che implica il compiere percorsi, il fare connessioni, lo spostarsi da una fonte all’altra e soprattutto è una lettura interattiva… tutte caratteristiche che un tradizionale libro di narrativa non ha. Per questo tengo distinti i due casi.
*** Attualmente prediligo i libri da cui sono tratti film o derivanti da film, perchè contengono più immagini e sono di più facile comprensione grazie al supporto multimediale (la maggiorparte di libri di questi tempi è stata trasformata in film, di conseguenza non è difficile trovarli…) e poi mi piace vedere come sono stati tradotti cinematograficamente.