Il New York Times si è posto la domanda e ha cercato di aiutare i suoi lettori a trovare una risposta razionale con un notevole grafico interattivo:
L’utente può personalizzare a suo piacimento le variabili in gioco: prezzo della casa, incremento di valore (stimato), inflazione e così via. Vale la pena osservare il peso percentuale delle property taxes che partono dall’1,35% annuo: un bel disincentivo al possesso di seconde case (→ post Basta seconde case lasciate vuote).
Grafici interattivi come questo sarebbero stati molto, molto utili per evitare i comportamenti demenziali di milioni di individui che sono alla radice dell’attuale crisi economica e finanziaria.
Come già ho detto nella discussione riguardante i mutui subprime, non sono da incolpare soltanto i cittadini che da veri farlocchi si sono lasciati abbindolare da proposte di rifinanziamenti super-vantaggiosi, ma anche e soprattutto le banche e i cosiddetti “mortgage broker” (i procacciatori d’affari) che hanno speculato sulla difficile situazione finanziaria di migliaia di persone che faticavano a pagare le rate mensili del mutuo, proponendo appunto dei rifinanziamenti che andavano a intaccare considerevolmente il capitale acquisito dai cittadini con tanto sforzo.
I grafici interattivi sarebbero utilissimi ma solo se le Banche e i servizi di investimento fossero leali e corretti al punto da spiegare come stanno le cose a quelle persone che a causa dell’ignoranza o dei “paraocchi” non sono in grado di capire come è realmente la situazione.