mi piacerebbe che tutti i corsi universitari fossero una fabbrica di idee. Ogni tanto ci riesco. Il corso di Editoria multimediale che ho chiuso il 29 aprile mi è piaciuto un sacco. Gli studenti hanno creato 16 e-book pdf: molti sono ricchi di fantasia e passione.
Se tutti fossero stati parsimoniosi sulle dimensioni sarebbe stato possibile mettere online il file cumulativo: purtroppo c’è chi ha superato i 200 Mb con il risultato che il file pdf cumulativo pesa 1,2 Gb! Per dare comunque visibilità al lavoro svolto ho riunito in un file pdf (di 11 Mb) le prime 6 pagine di ciascun e-book.
Già, la valutazione… Complicato valutare in modo equo: devo tener conto di immagini, layout, testo, link interni e esterni, multimedia (audio e video), struttura ecc. Temo che ci metterò un po’ di tempo: quando avrò finito scriverò una mail a ciascuno (così mi eviterò grane con la privacy → post).
Ciao ragazzi,
dopo aver visto tutti i lavori che sono stati fatti per questo esame ho una voglia matta di esprimere il mio più personale pensierò:
“Credo che l’esame di Editoria Multimediale sia il più “bell’esame” che abbia mai sostenuto. Certo, sicuramente è stato uno tra i più difficili, un’esame che mi ha fatto passare giornate intere a combattere con i programmi che ho utilizzato per produrre l’E-book.
E’ anche vero che alla fine non sono arrivata a prendere il massimo della votazione, ma la soddisfazione ha riempito gli spazi mancanti per arrivare ad un 30.
E’ un “bell’esame” soprattutto perchè è un tipo di prova che da sempre immaginavo e speravo di trovarmi di fronte durante il cammino universitario.
Qui puoi scatenarti, puoi far vedere veramente cosa sai trasmettere e far trasparire tutta la passione che hai. Fai uscre la voglia di comunicare che c’è dentro di te, proprio quella voglia che magari ti ha spinto a scegliere un percorso di studi dal nome un po’generico come: “Scienze della comunicazione”.
Dovrebbero esserci più corsi di questo tipo!
Grazie professore”
Ho dato un’occhiata al file e volevo fare i complimenti ai ragazzi che hanno realizzato questi piccoli capolavori. Ce ne sono alcuni davvero OMG!!!
L’idea del viaggio mi piace moltissimo, soprattutto il modo in cui è stata affrontata: non solo come un viaggio “reale”, ma dello spirito.
Prof, il prossimo passo DEVE (diciamo “dovrebbe”, dai)essere Indesign, soprattutto alla Specialistica.
Ora più che mai vorrei tanto aver avuto la possibilità di imparare ad usare questo programma senza dover pagare cifre astronomiche e aggiungerlo alla lista dei miei saperi (perchè essere autodidatta quasi mai basta). Se gli studenti già con Word e Acrobat riescono a fare delle cose cosi belle, figuriamoci con un software desktop publishing di cosi alto livello!
La prego, faccia qualcosa!! ^_^