Writing tools è il titolo di un libro di Roy Peter Clark (→ scheda libro su Amazon) che Luisa Carrada ha sintetizzato in italiano sul suo Mestiere di scrivere. Gli attrezzi sono 50: mi piace in particolare il n. 16 (Questa l’ho già sentita). Sui cliché e le frasi fatte si potrebbe/dovrebbe fare una tesi di laurea, anzi molte tesi di laurea: le frasi fatte dei giovani, degli accademici, dei pensionati, delle casalinghe, delle mamme, dei consulenti finanziari ecc.
Già, perchè non scegli una categoria e provi a elencare un po’ di frasi fatte?
Ignoravo l’esistenza di motori di ricerca appositi per i cliché/frasi fatte eppure ne ho trovati molti, soprattutto per quanto riguarda i cliché in inglese;
ne segnalo alcuni se volete curiosare, anche se più o meno si avvicinano al progetto di Wikipedia; in alcuni sono classificati secondo delle categorie piuttosto che seguendo l’ordine alfabetico:
http://www.findcliches.com/
http://www.westegg.com/cliche/
http://www.clichesite.com/
E per la categoria da scegliere di cui citare le frasi fatte? Ne ho trovata una particolare di Jeff Atwood (http://www.codinghorror.com/blog/archives/000021.html) sui cliché più diffusi nei blog! (Purtroppo?)Sono in inglese, ma l’articolo si legge abbastanza bene.
Più che copiarli qui preferisco mettere il link al post “Thirteen Blog Clichés” nel suo blog: http://www.codinghorror.com/blog/archives/000834.html
A me vengono in mente le frasi fatte e gli stereotipi del giornalese, il linguaggio usato dai giornali.
Alcuni esempi: le autorità brancolano nel buio, l’automobilista di passaggio, le autorità competenti, notizia bomba, soluzione lampo (ma anche vertice lampo, assemblea lampo e via dicendo), i dati parlano chiaro, bilancio drammatico, udienza fiume, incidente spettacolare, intervento delicato. E nello sport: squadra compatta, curva in delirio, gioco di gambe, zona Cesarini, ultimo uomo, ubriacare l’avversario ecc…
Ma ci sono molte frasi fatte anche nel linguaggio burocratico delle Pubbliche Amministrazioni, il burocratese: le leggi vigenti (come se si andassero a guardare le leggi obsolete), i competenti uffici, con la presente siamo a, la Signoria Vostra, cogliamo l’occasione per comunicarLe che, in ottemperanza alla articolo, e via dicendo.
A questo proposito, le Pubbliche Amministrazioni sono state invitate a utilizzare per le loro comunicazioni il plain language, uno stile di scrittura privo di complessità inutili che permette di raggiungere facilmente il destinatario (alcune informazioni a riguardo anche in un documento PDF su Mestiere di Scrivere).
Un primo passo verso questa direzione è stato fatto nel 1993, con la stesura del Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche.
Altre informazioni sul burocratese si trovano sul sito degli URP italiani e su Mestiere di Scrivere.
Categoria mamme/nonne:
Questa casa non è un albergo, Il pane lo porta a casa tuo padre, O studi o lavori, Vai piano (anche se viaggi in treno!), Chiama quando arrivi, Mi farai venire un colpo tu, Quando non ci sono ti mancherò, Bisogna esser genitori per capire i genitori, Vestiti che fa freddo (pure a giugno!), Cercati un posto in banca, Andava meglio quando andava peggio, perchè io nel ’52 (e inizia il racconto), Noi abbiamo fatto una casa e voi dovete fare il mutuo per un appartamento…
Nel caso uno voglia farsi una vera cultura in merito Wikipedia ha iniziato a raccogliere le frasi fatte italiane: ecco il link http://it.wikipedia.org/wiki/Modi_di_dire .
Sono arrivati ad un tal numero che le hanno già suddivise in ordine alfabetico.
Marco